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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura Macerata Campania

'Pastellessa', Munno e Iodice per SantAntonio Abate

Macerata Campania - Ieri mattina alle 12 presso il Comune di Macerata Campania si è svolta la conferenza stampa di presentazione della festa di Sant’Antonio Abate, che comincerà nel pomeriggio di oggi e si concluderà giovedì 17.Con il sindaco...

Ieri mattina alle 12 presso il Comune di Macerata Campania si è svolta la conferenza stampa di presentazione della festa di Sant’Antonio Abate, che comincerà nel pomeriggio di oggi e si concluderà giovedì 17.
Con il sindaco Luigi Munno e il comitato organizzatore capeggiato da Alfonso Munno, erano presenti anche il presidente dell’Ept Enzo Iodice e il professore Pasquale Capuano.
Ad aprire i lavori è stato il primo cittadino che ha illustrato l’importanza della festa di Sant’Antonio, un appuntamento dal grande fascino e dalla grande tradizione. Munno ha ringraziato Enzo Iodice per il patrocinio, infatti l’Ept ha fornito un contributo alla 6 giorni, mettendo a disposizione l’esibizione di un coro Gospel martedì sera in Chiesa, a ciò va unita la presenza degli artisti di strada.
«E’ solo un piccolo contributo - ha detto Iodice - di sicuro questa festa merita di avere per il futuro ancora più visibilità». Il primo cittadino in proposito ha dichiarato: «Per la prossima edizione includeremo nel programma anche un percorso enogastronomico, con l’obiettivo di pubblicizzare le specialità locali».
Il presidente del comitato Alfonso Munno ha illustrato le caratteristiche che avranno i 14 carri che sfileranno, mentre il professore Capuano ha tracciato il percorso storico di un appuntamento che ha radici antichissime.
La festa in onore di Sant’Antonio Abate è la più sentita dal popolo maceratese e dalle popolazioni dei paesi limitrofi. Tale festa è caratterizzata sia da momenti dedicati al culto del Santo che da momenti di puro e storico folklore popolare.
II culto, inteso come devozione e venerazione, che i maceratesi tributano a Sant’ Antonio Abate segue i normali canoni della liturgia ecclesiastica e, nei giorni di festività, questi si concretizzano in funzioni religiose come da liturgia.
Per quanto riguarda il folklore ci sono invece una serie di momenti di che girano intorno alle ormai consolidate “battuglie di pastellessa” che ripropongono gli strumenti di uso contadino: le botti, i tini, le falci e gli altri arnesi sotto una nuova veste di natura musicale. I carri di Macerata sono così impostanti che nel 1982 hanno sfilato durante la festa di Piedigrotta, a Napoli. E’ ben noto che a questo appuntamento sfilano solo i migliori produttori di carri del mondo.Gli altri componenti del comitato sono: Mattia Celato, Luigi Nacca, Alessadro Nacca, Domenico Salzillo, Martino Piccerillo, Antonio Massaro.

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