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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura San Prisco

La citta' rende onore al caporal maggiore Cardella

San Prisco - E’ passato un anno esatto dall’attacco terroristico di cui fu vittima il Caporal Maggiore, Alpino, Vincenzo Cardella, a Kabul nel corso del quale rimase gravemente ferito, spirando poi il successivo 30 settembre. Fu lo stesso...

E’ passato un anno esatto dall’attacco terroristico di cui fu vittima il Caporal Maggiore, Alpino, Vincenzo Cardella, a Kabul nel corso del quale rimase gravemente ferito, spirando poi il successivo 30 settembre. Fu lo stesso presidente della Repubblica Giorgio Napolitano che si recò presso il policlinico Militare del Celio – dove venne trasportato ed operato al suo rientro in Patria - per rendere omaggio alla salma del caporalmaggiore Vincenzo Cardella. Ad attendere il capo dello Stato all'ingresso dell'ospedale c'era un picchetto d'onore. Vincenzo Cardella, figlio unico, nacque a Santa Maria Capua Vetere l’11 novembre 1982. Dopo gli studi, si arruola come ausiliario nell’Arma dei Carabinieri, arma che amava molto e nella quale contava di rimanere una volta terminato il servizio ausiliario. Sfortunatamente, l’allora ventiquattrenne sanprischese non riesce ad entrare nei Carabinieri ed al suo rientro a casa fa domanda di arruolamento come VFB (Volontario in Ferma Breve). Dopo il corso presso il RAV (Reggimento Addestramento Volontari) viene assegnato al glorioso corpo degli Alpini, che può contare almeno su oltre il sessanta per cento di ragazzi del Sud. Con il 2° Reggimento Alpini di Cuneo effettua due missioni di peacekeeping riscuotendo l’ammirazione e la stima dei suoi colleghi, dei superiori, ma, soprattutto dei suoi concittadini che stamattina gli dedicheranno un Monumento alla Memoria. Vincenzo Cardella è stato anche un ottimo atleta: fu, infatti, campione nazionale categoria novizi di pugilato. Una grave perdita per papà Paolo e mamma Teresa, ma anche dell’intera collettività. L’Amministrazione Comunale, in segno di eterna riconoscenza e gratitudine per aver dato lustro con i suoi ottimi comportamenti alla città di San Prisco, all’Esercito Italiano ed al Paese. L’inaugurazione sarà preceduta dalla celebrazione della Santa Messa nella Chiesa Madre di Santa Croce, presieduta da S.E. Mons. Bruno Schettino, Arcivescovo di Capua. Alla cerimonia parteciperanno autorità civili, militari e religiose della Provincia di Caserta. Saranno presenti, oltre che alla famiglia del graduato, il Prefetto di Caserta Dott.ssa Elena STASI, il Comandante della Brigata “Garibaldi” di Caserta Gen. B. Vincenzo IANNUCCELLI, il Generale di Divisione, Antonio De Vita, Comandante del RUA (raggruppamento unità addestrative) di Capua e l’Arcivescovo di CAPUA Bruno SCHETTINO. Presente anche la Fanfara dei Bersaglieri della Garibaldi ed un nutrito picchetto in armi dello stesso reparto. La cerimonia, che avrà inizio alle ore 10.30 presso la Chiesa Madre, si trasferirà presso la citata piazza dove seguiranno i discorsi protocollari e lo “scoprimento” del monumento alla presenza dei Labari, Associazioni combattentistiche e d’arma.

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