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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cultura Caiazzo

Monte Carmignano, se ne parla sabato a Rai tre

Caiazzo - Torna di attualità, nell’imminenza della Giornata della Memoria, per cui anche a Caiazzo il 27 gennaio è in programma un convegno, l’efferato eccidio di Monte Carmignano, in seguito al quale, la notte del 13 ottobre 1943, ventidue civili...

Torna di attualità, nell’imminenza della Giornata della Memoria, per cui anche a Caiazzo il 27 gennaio è in programma un convegno, l’efferato eccidio di Monte Carmignano, in seguito al quale, la notte del 13 ottobre 1943, ventidue civili -uomini, donne e bambini- furono barbaramente trucidati dai soldati tedeschi in ritirata. Si riparlerà della strage, infatti, nel corso della trasmissione “Il Settimanale” condotta da Massimo Milone e Michele Mirabella, in programma dalle ore 12,25 del sabato su Rai Tre Campania e dedicata ogni volta ad un differente argomento. Per questo penultimo sabato di gennaio, antecedente di una settimana la “Shoah”, gli autori hanno soffermato la loro attenzione sull’evento che ha dato origine al gemellaggio fra Caiazzo ed Ochtendung ed in particolare sull’opera del ricercatore italo americano Joseph Agnone, vero topo d’archivio che, insieme al compianto Giuseppe Capobianco, è riuscito ad acquisire la documentazione necessaria per inchiodare alle proprie responsabilità il responsabile primo della strage, Wolfgang Lenigk Emden, scomparso di recente e per il quale, durante l’ultima commemorazione dell’eccidio, Agnone ha espresso sprezzo anche dopo la morte. Secondo attendibile fonte, durante le feste natalizie una troupe della Rai si è recata sul luogo dell’eccidio per realizzare un servizio con Agnone, il giudice Paolo Albano, pubblico ministero del processo italiano contro Emden insignito della cittadinanza onoraria per lo zelo dimostrato nell’impostazione d’accusa, ed il professore Felicio Cortese, che ripetutamente si è occupato dell’eccidio per conto dell’Istituto storico per la Resistenza. Dalla stessa fonte è trapelato che anche un’altra persona ha partecipato al servizio ma la Rai avrebbe potuto tagliare qualche intervento perché ritenuto decisamente inopportuno. Una ragione in più per restare incollati al teleschermo alle ore 12,25, quando è previsto l’inizio della trasmissione, stranamente non pubblicizzata neanche dai protagonisti. Forse proprio a causa del ventilato “taglio”?

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