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Rassegna Sein: 24 pittori, 18 poeti, 800 presenze

Sant'Anastasia - La rassegna d’arte e poesia "Sein: Esserci e Appartenerci" ha riscosso un buon successo e già si pensa a programmare una serata dedicata alla poesia con 18 autori, che hanno contribuito, insieme ai 24 pittori che hanno esposto le...

La rassegna d’arte e poesia "Sein: Esserci e Appartenerci" ha riscosso un buon successo e già si pensa a programmare una serata dedicata alla poesia con 18 autori, che hanno contribuito, insieme ai 24 pittori che hanno esposto le loro opere, a far nascere un catalogo apposito, stampato con il contributo dell’amministrazione comunale.La rassegna tenutasi per 5 giorni presso le sale della Biblioteca Comunale “Giancarlo Siani” si conclude questa sera. Entusiastici i commenti dei partecipanti all’evento, tra cui citiamo i pittori Giuseppe Amura, Gennaro Odore, Enrica Sansone, Antonio Auriemma e Domenico Rea ed i poeti Anna Aita, Salvatore Cangiani, Raffaele Urraro e Giuseppe Vetromile, ma andrebbero citati tutti.
L’evento, promosso e patrocinato dall’Amministrazione Comunale di Sant’Anastasia, e in particolare dall’Assessore alla Biblioteca, Raffaele Mollo, ha fatto risvegliare in molti la voglia di partecipare al rilancio della cultura in paese, partendo da un preciso luogo fisico: la Biblioteca.
Tutto l’apparato tecnico e realizzativo è stato curato dalla nascente A.B.A., Associazione Biblioteca Anastasiana, la quale ha già presentato con notevoli consensi e plausi, nell’ultimo scorcio del 2006, tre importanti appuntamenti culturali: “StradArte”, “Spiritualità a confronto” e “La Torre di carta”, grazie all’appassionata dedizione ed impegno dei suoi associati, in particolare Luisa Della Porta, Marica Esposito Mocerino e Giuseppe Vetromile. Il Critico prof. Angelo Calabrese, molto noto negli ambienti letterari ed artistici del nostro territorio ed anche nazionali, ha voluto dare con la sua grande competenza e professionalità un’impronta particolarmente significativa e qualitativamente elevata alla mostra, chiamando attorno a sé artisti di grande talento e noti poeti, e, ribadendo nel suo discorso di apertura l’importanza di “esserci e di appartenerci”, prendendo spunto dal verbo tedesco “sein”, ha illustrato come realizzare un percorso culturale, nel vissuto quotidiano e cittadino, che sia di sprone per le “menti” artistiche, sia proposta di “laboratorio”, e anche di “censimento” artistico nel prossimo futuro, nell’ottica di un sempre maggiore coinvolgimento della cittadinanza nei processi culturali in essere.
All’A.B.A. il compito di proporsi attivamente al pubblico come centro primario per la progettazione e la realizzazione di incontri ed eventi che possano interessare e stimolare ogni singolo cittadino.“La numerosissima presenza del pubblico all’apertura della rassegna – afferma il sindaco, Vincenzo Iervolino – e la vivacità dei protagonisti fanno elogiare l’ottima iniziativa, iniziativa che ha visto anche la sua tangibile realizzazione con l’uscita in contemporanea di un libro-catalogo comprendente le opere esposte e le poesie di alcuni noti poeti”.
Il catalogo, edito da Felice Cervino Editore, con prefazioni e note introduttive del prof. Angelo Calabrese, del Sindaco Vincenzo Iervolino, dell’Assessore Raffaele Mollo e del poeta Giuseppe Vetromile, è stato distribuito in sala durante l’inaugurazione e l’esposizione e sarà poi offerto a tutti gli artisti e poeti partecipanti.
“Visto il successo della rassegna - dice l’assessore alla Biblioteca, Raffaele Mollo – si potrà parlare davvero di come “far vivere le strutture della biblioteca”. Se dal confronto tra circa 40 cittadini di buona volontà è nata l’idea di far nascere un’associazione, l’Associazione Biblioteca Anastasiana (ABA), che potrà curare, come ha dimostrato con la rassegna, soprattutto l’arte e la cultura a Sant’Anastasia, valorizzando anche le potenzialità locali, cosa possiamo aspettarci se non una crescita generale del paese?
Per questo mi rivolgo alle altre notevoli intelligenze che validamente operano nel nostro territorio e le incitato a non sottrarsi all’impegno di produrre idee e cultura sociale, collaborando con l’A.B.A. Per un anno sarà possibile diventare soci dell’associazione e tutti possono liberamente proporre la loro partecipazione al progetto di una politica culturale in cui convergano i più vari apporti. Se ci siamo, in consapevole appartenenza, riusciremo a raggiungere obiettivi inaspettati”.

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