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'La ninfa di Verdi e Wagner' alla Pro Loco di Caserta

Caserta - Lunedì gennaio, alle ore 17.00, nella Reggia di Caserta, salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta, l'artista barese Rosa Didonna si esibirà in una performance dal titolo "La ninfa di Verdi e di Wagner"; l'evento chiuderà la...

Lunedì gennaio, alle ore 17.00, nella Reggia di Caserta, salone di rappresentanza della Pro Loco di Caserta, l'artista barese Rosa Didonna si esibirà in una performance dal titolo "La ninfa di Verdi e di Wagner"; l'evento chiuderà la serie di iniziative, messe in atto in occasione del duecentesimo anniversario della nascita dei due grandi musicisti.
Nella cornice delle opere degli artisti Elisa Bersani, Renato Botte, Carlo Capone, Luigi Caserta, Alfonso Coppola, Alessandro Del Gaudio, MRosaria Di Marco, Mattia Fiore, Raffaele Fusco, Fidalma Malferà, Pasquale Monaco, Paolo Naldi, José Nuzzo, Salvatore Nuzzo, Vincenzo Perna, Carmen Pomella, Gabriella Pucciarelli, Silvia Rea, Manuela Ronchi Solfrini, Michele Rosa, Mario Rossetti, Anna Scopetta, Giuseppe Vaccaro, l'artista pugliese darà vita ad un momento emozionante e vibrante legato ai due compositori.
Con questa ultima rappresentazione si chiudono le attività organizzate dalla Pro Loco di Caserta in collaborazione con Ars Supra Partes, che hanno visto gli interventi del Console onorario dell'Uzbekistan avv. Vittorio Giorgi, della responsabile provinciale dell'Unicef prof. Rosalia Pannitti, del Presidente della Fidapa "Calatia" di Maddaloni prof. Raffaella Carli e del Direttore responsabile della rivista "Albatros" dott. Lucia De Cristofaro.
La Pro Loco di Caserta ha così voluto festeggiare con un trittico di eventi, organizzati sotto il segno di Verdi e di Wagner, questo bicentenario di due notevoli personalità musicali, simili ma non uguali in quanto animate entrambe dalla voglia di cambiare le cose, dal sentimento rivoluzionario, dall'amore per la loro terra e, soprattutto, dalla passione viscerale per l'Arte.
Il giorno dell'inaugurazione dell'esposizione, curata da Sara Ciccatiello, allestita da Patrizia Moschese e presentata da Carlo Roberto Sciascia, è stato molto apprezzato l'intervento musicale di Francesco Colella (voce e chitarra) su brani dei due musicisti e, dopo una precisa richiesta, su pezzi classici di musica napoletana.
Un meritato successo ha riscosso, poi, il concerto di musica lirica del soprano Cristina Patturelli, accompagnata da Lucio Maioriello al pianoforte; sono stati proposti brani scelti dai melodrammi dei due grandi protagonisti della musica operistica dell'ottocento, culminati col famoso "Brindisi" della Traviata di Verdi.
Il soprano dalle opere wagneriane, affrontate con dolcezza e commozione, fino al personaggio verdiano di violetta ha saputo incantare il pubblico con la sua voce intensa e ben modulata che, grazie ad una buona tecnica di emissione, apparsa sempre morbida e , mentre la sua delicata figura scenica si imposta per l'espressività passionale all'attenzione dei presenti, che hanno manifestato con calorosi applausi la loro approvazione.Il maestro Lucio Maioriello ha saputo accompagnare la cantante con fluidità e accuratezza.
Rosa Didonna approda per la seconda volta nella Reggia di Caserta, ospite della Pro Loco, per un'altra performance dal titolo "La ninfa di Verdi e di Wagner". Interpreterà la ninfa Rosy (dal greco ninfa = fanciulla futura sposa), paragonabile ad una dea in quanto immortale e rappresentata quale donna dalla voce soave, abile nel tessere la lana con una spola d'oro, emblema del suo essere mortale e divino; dal carattere gentile, scherzoso e compressivo, ammalia chi le vicino.
Creatura soprannaturale, sempre circondata da fanciulle deliziose, vive nella rigogliosa natura dello splendido giardino della Reggia vanvitelliana; elegante e flessuosa, vuol donare a tutti i visitatori della Reggia la sua energia vitale.
Dotata dell'immortalità con le sue ancelle, vestite di pizzi e ori, ama festeggiare ogni ricorrenza divertendosi con danze e giochi, intrecciando romantiche storie d'amore con gli abitanti del luogo che, per ottenere la sua benevolenza, offrono delicati fiori dotati del potere di far vedere il futuro a chi li possiede; offre, inoltre, foglie di alloro per guarire e proteggere le donne durante il parto. Durante una di queste feste, sono invitati a suonare Verdi e Wagner, dei quali la ninfa innamorata; essi, per non cedono alle sue lusinghe in quanto ella ormai vecchia ed ammalata; non riuscendo a sopportare di essere stata da loro respinta, la ninfa si trasforma in musa ispiratrice della loro musica, tanto che i due ne composero tanta e non potettero più fare a meno di lei.
I due compositori, allora rimasero con lei per tanto tempo, prendendosene cura e la ninfa Rosy, commossa da tanto amore, diventò giovane e bella e pregò il Dio dei cristiani e gli asi nordeuropei di non essere mai più separata da loro.
Infine, li abbracciò tanto strettamente da trasformarsi con loro in un unico essere, scultura vivente in grado di custodire la casa, la famiglia, i campi e di proteggere delle nascite. Con questo evento dell'epifania la Pro loco ha augurato a tutti un sereno 2014.

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