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Escluso vestito di Rocco Barocco dall'edizione 2012 della Graziella

Procida - Oggi (martedì 7 agosto) prenderà il via la 62° edizione della Sagra del Mare e della Graziella 2012 e già fioccano le polemiche per l'esclusione dell'abito di Rocco Baroccoche doveva essere indossato dalla giovanissima Silvia Potere.E'...

Oggi (martedì 7 agosto) prenderà il via la 62° edizione della Sagra del Mare e della Graziella 2012 e già fioccano le polemiche per l'esclusione dell'abito di Rocco Baroccoche doveva essere indossato dalla giovanissima Silvia Potere.E' usanza, infatti, che per partecipare al concorso di Graziella (manifestazione ispirata al romanzo di Alphonse de Lamartine) sia necessario indossare l'antico abito procidano, detto "alla greca" risalente al '700. Abito che, negli anni, è sempre più difficile da reperire per via dell'usura del tempo e della ritrosia delle poche, fortunate, famiglie procidane che lo hanno in possesso a darlo in prestito alle giovani partecipanti. Da qui l'intervento del noto stilista Rocco Barocco che, da grande amante di Procida e delle stessa manifestazione di cui è stato anche presidente di giuria nel 2010, di procedere alla realizzazione gratuita di un abito di "Graziella" identico all'originale nei colori e nei materiali al fine di salvagurdare e valorizzare l'identità storica dell'isola.Un grande atto di amore spassionato che non ha trovato la giusta corrispondenza del sindaco di Procida che, preso da altri impegni come la rcente visita della Procura nella casa comunale, non ha dato grande risalto al gesto di Barocco. Anzi, si è proceduto addirittura all'esclusione dal concorso della giovanissima Silvia Potere che avrebbe indossato l'abito di Rocco Barocco, in virtù di un regolamento mai scritto e mai approvato da qualsiasi recente atto deliberativo di Giunta o di Consiglio Comunale. Solo tre, brevi, norme tramandate per consuetudine, mai ratificate o pubblicate all'albo pretorio. Così come non è mai stata incaricata ufficialmente una commissione di esperti che valutasse l'autenticità o meno degli abiti nella loro interezza. Infatti, tanti abiti partecipanti hanno vari pezzi non originali distrutti dalle tarme e dall'usura. Uno smacco che Rocco Barocco non ha gradito, annunciando che se il suo vestito non sfilerà, romperà qual suo rapporto di amore che da anni lo lega a Procida. A condividere il "dolore" di Rocco Barocco è anche il presidente della Pro Loco, Giuseppe Giaquinto, promotore di numerosi progetti culturali, che ci esprime il suo più totale disappunto: "Non è Miss Italia o Miss Mondo. Chi vince non avrà contratti milionari con case di moda o passerelle televisive. E' un gioco, solamente un gioco, in cui tutte le partecipanti devono essere orgogliose di aver mantenuto in vita la blasonata storia di Procida. Come al solito l'amministrazione ed il sindaco hanno privilegiato piccole logiche locali senza alcuno spirito costruttivo o progetto di medio-lungo termine. Un vero peccato anche in considerazione della notorietà a livello nazionale che la Graziella sta avendo dal 2010, anche grazie ad un altro amante spassionato dell'isola, Gianni Milano, noto conduttore Rai".
Cosa succederà da oggi a Giovedì, quando ci sarà l'elezione della Graziella, non si sà. Sicuramente Procida, oggi come in passato, perde un'altra grande occasione di avvicinare noti personaggi all'isola ed alle sue tradizioni; personaggi in grado di permettere quel rilancio eco-sostenibile dell'economia dell'isola attraverso la valorizzazione della sua cultura, degli usi e delleantichissime tradizioni. Con l'esclusione di Silvia Potere, le candidate a Graziella scendono (ripetiamo: per il momento) tristemente a 9.

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