Si presenta romanzo 'Esco' di Tony Laudadio

(Baia Domizia) Una cittadina campana, una notte che sembra uguale a tante altre, e non lo è, e un incidente che appare, anche lui, uguale a tanti altri: un uomo è investito da un pirata della strada. Questo il particolare antefatto del romanzo «Esco» di Tony Laudadio, edito per i tipi della Bombiani, che sarà presentato al pubblico, oggi, sabato 31 agosto, alle ore 20.00 in piazza Paradiso a Baia Domizia.
Al centro della vicenda c'è la giovane e bella Carla: solo un mese e mezzo di matrimonio e già vedova. La vita di Carla, tuttavia, non esce affatto intristita da questa strana tragedia, perché in meno di un anno la vedova si trova contesa fra tre uomini: un vecchio amico, Giorgio, psicanalista, troppo timido, un nuovo spasimante, Guglielmo, commercialista cinquantenne insopportabilmente pieno di sé, ed il il bellissimo figlio di quest'ultimo, Francesco, che è lo scandalo della vicenda, perché proprio lui – diciassettenne – diventa l'amante segreto di Carla. Ma anche Francesco farà una brutta fine: accoltellato e derubato di notte.
I sospetti che ci sia un legame fra la morte dei due uomini di Carla si fanno sempre più fitti. E in effetti c'è un quarto spasimante, fin qui non considerato. Nessuno lo considerava. Non le vittime. Non Carla.Tony Laudadio, attore casertano formatosi alla Bottega di Vittorio Gassman, al suo esordio, scrive un giallo mozzafiato, un meccanismo perfetto pronto a esplodere e a sorprendere il lettore con un impareggiabile finale.
All'evento, organizzato dall'associazione casertana «Euskenè Teatro» con la collaborazione della Pro Loco «l'altra Baia» e della Pro Loco «riviera Baia Domizia», l'autore dialogherà con Vincenzo De Rosa, presidente dell'associazione Liberalibri. Alla presentazione sarà legata una performance di drammatizzazione di alcuni passi del romanzo a cura degli attori Gianrolando Scaringi, Denise Schlipfinger e Gianluca Zimmermann supportati dalla voce di Corrado Santamaria e dalla chitarre del cantautore Vincenzo «Miglioman» Di Martino e di Benedetto «Ottobit» Salamone.