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Debutto alla regia per l'attore partenopeo Maurizio Casagrande

Napoli - Martedì 18 a Roma, in anteprima nazionale, verrà presentato il primo lavoro da regista cinematografico di Maurizio Casagrande "Una donna per la vita" che vedremo uscire nelle sale cinematografiche a partire dal giorno 21. Attore e...

Martedì 18 a Roma, in anteprima nazionale, verrà presentato il primo lavoro da regista cinematografico di Maurizio Casagrande "Una donna per la vita" che vedremo uscire nelle sale cinematografiche a partire dal giorno 21. Attore e regista teatrale, Maurizio Casagrande dopo un lavoro intenso, per approfondire le proprie professionalità ed essere certo di poter dare il meglio anche in questo suo nuovo ruolo, ha deciso di proiettarsi come regista e interprete di un lungometraggio . Casagrande esordisce dietro la macchina da presa con una commedia brillante, ricca di colpi di scena delle quali sono protagonisti lo stesso regista e la sua donna Marina (Sabrina Impacciatore) con la quale decide di rompere i rapporti trovando però un netto rifiuto. Il lungometraggio e ricco di grandi nomi clou della competenza, impegno e bravura come Vincenzo Salemme, Neri Marcorè e tanti altri. Figlio d'arte come il papà Antonio, nella continuazione della scuola del grande Eduardo De Filippo portata avanti con successo da Vincenzo Salemme, con il quale ha interpretato vari ruoli in film da quest'ultimo diretti, Maurizio ha deciso di darsi alla regia ed alla domanda del perchè ha inteso recitare anche il ruolo del protagonista, nel film da lui diretto, Maurizio risponde: "Perché recitare, fino ad oggi, è la cosa che mi è venuta meglio nella vita". Cogliendo l'occasione di averlo incontrato alla finalissima di Miss Italia 2012 a Vulcano Buono di Nola dove ha rivestito l'incarico di Presidente di giuria e successivamente a Montecatini Terme come componente della giuria tecnica per la finale nazionale dello stesso concorso abbiamo colto l'occasione per fargli altre domande alle quali con la spontaneità, cordialità e simpatia che un napoletano come lui può esprimere ci ha accolti per l'intervista.
Rispondendo alla domanda sul perchè abbia deciso di dirigere un film, Casagrande risponde: "Ho incominciato a fare questo lavoro circa venticinque anni fa. Ma prima di fare l'attore facevo il batterista e per un lungo periodo della mia vita artistica mi sono visto come un musicista che faceva l'attore. A differenza di tanti colleghi, pur bravi e qualche volta anche più bravi di me, io non ho mai pensato solo ed unicamente alla riuscita del mio personaggio. Ho sempre diviso equamente la mia attenzione e la mia concentrazione tra quello che dovevo fare io e quello che era lo spettacolo, il film, la trasmissione, la fiction o qualunque altra cosa io stessi facendo. Forse proprio il mio passato di batterista mi ha dato questa caratteristica: il fatto di essere abituato a dover dare il ritmo e la compattezza al gruppo che suonava con me ha fatto sì che io sviluppasi questo modo di fare l'attore. Inoltre ho scoperto che amo dirigere i miei colleghi, soprattutto se bravi e intelligenti. Trovo molto stimolante poter migliorare un personaggio dando qualche consiglio all'attore che lo interpreta. Oggi, dopo tanti anni di lavoro e dopo aver già sperimentato con buoni risultati la regia teatrale ho voluto provare a mettere tutta questa esperienza al servizio di un film. Dirigere un film, secondo me, è un po' come dirigere un'orchestra nell'esecuzione di una sinfonia. Non è necessario sapere suonare tutti gli strumenti, ma averne un'infarinatura è molto meglio. Ecco… Credo che questi anni di lavoro in tutti i settori dello spettacolo mi abbiano fatto conoscere tutti gli aspetti utili alla realizzazione di un film". Terminando l'incontro con il grande attore, ora anche regista, non può mancare la domanda sul perchè dell'ambientamento a Napoli alla quale Casagrande risponde: "Quella di è una storia universale, che potrebbe essere ambientata in qualsiasi parte d'Italia o del mondo. È una storia che racconta di sentimenti che tutti possono capire indipendentemente dal luogo, ma io sono napoletano e il film è legato in qualche modo al turismo. Il mio personaggio è il concierge di un grande albergo e tutta la vicenda ha bisogno di ambientazioni paesaggisticamente valide. Allora mi sono detto: facciamo un po' ricordare all'Italia che la mia città di provenienza non è fatta solo di delinquenza, camorra, miseria, degrado, immondizia, violenza, ignoranza come alcuni pur straordinari film hanno saputo raccontare e come film un po' meno ispirati hanno continuato a ripetere. La mia città è fatta anche di persone intelligenti, simpatiche con un grande senso dell'ironia, che abitano in una città fatta di luoghi geograficamente eccezionali, che storicamente ed artisticamente non hanno nulla da invidiare a città molto più blasonate. Nel film ci sono tante occasioni per raccontare tutto questo e Napoli si presterà a farlo nel migliore dei modi. Insomma, con questo film mi piacerebbe far ricordare a tutti che dall'altra parte della medaglia delle brutture c'è ancora una cartolina tra le più belle del mondo".
Il film prodotto da Eduardo senior e Alessandro Tartaglia per Mitar Group, con soggetto e sceneggiatura di Maurizio Casagrande unitamente a Andrea Dal Monte, distribuito da "Medusa", è ricco di un cast di noti attori: Sabrina Impacciatore, Neri Marcorè e con Marghareth Madè nel ruolo mdi Nadine, ed ancora Francesco Piscopo, Roberto Calabrese e Paola Lavini ai quali si aggiunge la partecipazione straordinaria di Antonio Casagrande nel ruolo di Eduardo e l'amichevole partecipazione di Giobbe Covatta, Pino Insegno, Biagio Izzo, Simona Marchini, Maurizio Mattioli, Stefano Sarcinelli, Alena Seredova e con l'amico di sempre Vincenzo Salemme. Come su detto subito dopo l'anteprima romana, il giorno 21, il film andrà in programmazione nelle sale cinematografiche nazionali e Maurizio ha assicurato che da buon napoletano, amante della propria terra d'origine che gli diede i natali, sarà a Napoli venerdì per vivere con il suo popolo questa nuova avventura da regista e grande interprete di un film dalla trama ricca di contenuti.

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