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Prima edizione del 'Calitri Sponz fest', primo festival sullo sposalizio

Calitri - Per festeggiare l'uscita di Primo Ballo, l'album della Banda della Posta, dal 28 al 30 agosto si terrà a Calitri, borgo con uno dei centri storici più particolari d'Italia, la prima edizione del "Calitri Sponz fest", primo festival sullo...

Per festeggiare l'uscita di Primo Ballo, l'album della Banda della Posta, dal 28 al 30 agosto si terrà a Calitri, borgo con uno dei centri storici più particolari d'Italia, la prima edizione del "Calitri Sponz fest", primo festival sullo sposalizio, nato da un'idea di Vinicio Capossela e patrocinato e sostenuto dal Comune di Calitri con la collaborazione del Gal Cilsi – Parco letterario F. De Sanctis.
Lo Sponz Fest si propone di ri-creare occasione di comunità intorno alla ritualità dello sposalizio con musica, cibo, balli, fotografie, racconti orali e visivi. Il programma affiancherà all'attività ludica serale, pomeriggi d'incontro con Giovanni Vacca, etnomusicologo, Claudio Corvino antropologo ed Erberto Petoia, storico delle religioni, che offriranno al pubblico momenti di riflessione sulla ritualità e le usanze delle comunità. Saranno anche proiettati film documentari a cura di Archivio Cinema del reale presentati dal regista Paolo Pisanelli e dalla grande cineasta e documentarista Cecilia Mangini, David Riondino proporrà letture sulle nozze celebri della cultura classica accompagnato da un ensamble di musica medievale; l'artista Maria Angela Capossela coinvolgerà le donne calitrane nella suggestiva performance collettiva e installazione dell'"Esposizione del lenzuolo" pensata per sovvertire la tradizione del "giorno dopo". Ci si sponzerà con la celebrazione delle nozze d'oro di eroiche coppie di resistenza amorosa che rinnoveranno il loro primo ballo davanti all'ufficio postale, accompagnati dalla banda omonima, in un omaggio allo storico cantante Roberto Luna; ritualità tradizionali perpetuate dalle associazioni di Calitri coesisteranno con forme di aggregazione e ballo contemporaneo come le "mazurke clandestine" . Ci sarà l'occasione per tutti di ballare in ogni angolo del paese, nella casa dell'Eca, come sotto l'Arco degli zingari, nei vicoli e nelle grotte, sulle note di diverse realtà musicali moderne e tradizionali. La sera del 30 agosto, dopo il concerto di Vinicio Capossela e la Banda della posta, il centro storico diventerà una grande sala da matrimoni a cielo scoperto. Tra i musicisti coinvolti: Mezcla, i Posteggiatori tristi, Francesco Loccisano ( chitarra battente), Makardìa, Aizamm a voce, Menestrelli del festival delle serenate di Teora, Triopollino, Banda di Calitri, Calitri popolare, I uagliun r' ù Hafij, la Cumvrsazione, Marzouk Mejri.Saranno tre giorni di eventi e spettacoli gratuiti, tre giorni di festa che seguiranno in tutto e per tutto la modalità dello sposalizio. Il pubblico, invitato o "accappante" (così si chiamavano a Calitri quelli che si intrufolavano ai matrimoni) potrà sostenere il festival e ricambiare la condivisione della danza e della tavola col dono della tradizionale "busta". La Festa si basa sul dono. Abbundanza per tutti .

Il Significato di Sponz
Sponz, viene da Sponzare, una parola vicino a sponsale, ma che viene da spugna. Letteralmente significa imbeversi, inzupparsi, rendersi fradici... Normalmente si dice del baccalà, (unico pesce che un tempo raggiungeva i paesi dell'interno), che viene venduto rigido e salato, e per rendersi commestibile deve essere messo in ammollo, deve appunto "sponzare" almeno tre giorni, cambiandogli spesso l'acqua. A quel punto perde rigidità e salinità e diventa buono da mangiare. Così vuole fare con noi lo sponz fest. Ammollarsi per tre giorni, infradiciarsi di musica e racconti, darsi l'occasione di riflettere sul senso della comunità e su un modello di relazionamento sociale ed economico. Tre sono i momenti della vita. Come nasciamo, come ci uniamo, come moriamo.

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