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'Arte che riscatta, si inaugura la prima mostra di pittura e manufatti realizzati dagli ospiti dell'Opg

Cesa - Ancora una volta gli internati dell'Ospedale Psichiatrico di Aversa diventano i protagonisti di un importante evento culturale. Con "Arte che riscatta", infatti, sabato 21 dicembre si inaugura la prima mostra di pittura e manufatti...

Ancora una volta gli internati dell'Ospedale Psichiatrico di Aversa diventano i protagonisti di un importante evento culturale. Con "Arte che riscatta", infatti, sabato 21 dicembre si inaugura la prima mostra di pittura e manufatti realizzati dagli ospiti della struttura penitenziaria aversana. Oggetti unici e irrepetibili, che nascono dal disagio e dalla sofferenza psichica, frutto della fantasia e dell'ingegno dei detenuti, rivelatori di sentimenti e bisogni, saranno esposti nella piazza principale di Cesa (CE) nell'ambito di una due giorni che si pone come diretta continuità di "Arte che libera la speranza", iniziativa che si è svolta la scorsa settimana con l'intento di generare una riflessione quanto mai auspicabile su una particolare tematica sociale e umana quale quella dei diritti dei detenuti.
E' promosso d'intesa tra l'Associazione CASMU, presieduta da Mario Guida; la Rassegna Nazionale di Teatro scuola PulciNellaMente, rappresentata dal direttore Elpidio Iorio; i vertici dell'OPG aversano, ovvero la direttrice Elisabetta Palmieri, il comandante commissario Luigi Mosca, il capo area segreteria Gemma Pirolli, il capo area pedagogica Angelo Russo; il Comune di Cesa,.rappresentato dal sindaco Cesario Liguori e dall'assessore ai Servizi Sociali Nicolina Bortone.
Le opere pittoriche e i vari oggetti realizzati dai reclusi saranno esposti secondo un percorso in grado di valorizzarne il significato terapeutico prima ancora che estetico. Si potranno apprezzare lavori di pittura tradizionale ma anche collage, sculture ed installazioni. Tratto comune in questa produzione così eterogenea è l'utilizzo di un linguaggio immediato, a volte primitivo che trasmette una emozionalità forte e irruenta. Le opere sono state realizzate nel corso di laboratori finalizzati al recupero ed alla crescita della persona nella sfera emotiva, affettiva e relazionale. E' dunque un intervento di aiuto e di sostegno a mediazione non- verbale attraverso l'uso dei materiali artistici.
Questo il programma della due giorni: sabato 21, alle ore 11:30 la mostra aprirà ufficialmente i battenti in piazza De Michele. Per l'occasione oltre ai promotori, alle varie autorità cittadine, al mondo dell'associazionismo, sarà anche presente il parroco don Peppino Schiavone che officerà una solenne benedizione.
Sempre sabato, alle ore 18, l'Associazione Nazionale di Azione Sociale promuove uno spettacolo curato dalla Compagnia teatrale e canora di Savio Morelli. Andrà in scena "Teatro Canzoni e Cabaret"a cura di Alfredo Della Volpe.
La mostra resterà aperta anche l'intera giornata di domenica 22 dicembre

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