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La Contemporanea ha sfoderato i suoi talenti

Grazzanise - Un saggio-spettacolo particolarmente denso di emozioni è stato offerto, nella serata di domenica 22 giugno, dalla Contemporanea, la "scuola di musica" fondata molti anni fa da un gruppo di lungimiranti promotori capitanati dal...

Un saggio-spettacolo particolarmente denso di emozioni è stato offerto, nella serata di domenica 22 giugno, dalla Contemporanea, la "scuola di musica" fondata molti anni fa da un gruppo di lungimiranti promotori capitanati dal compianto Mario Mannillo. La presidente Simmaca Miele, presentando con grande garbo la bella kermesse, sull'onda di incancellabili ricordi ma con ferma determinazione proiettata sulla viva attualità e sul futuro di una corale e tenace azione educativa ed artistica, ha siglato l'appuntamento con un'emblematica espressione: "Andiamo oltre il dolore, ritrovando energia!". E così la Contemporanea, nell'arco di tre ore di applauditissime esibizioni davanti ad un folto pubblico, ha sfoderato tutti i suoi "talenti": bambini e bambine al loro primo trepidante accostamento agli strumenti musicali; differenti generi (classico, rock, jazz, musica d'autore, gospel); interpretazioni individuali e d'insieme di allievi ed insegnanti, nonché uno spaccato informativo e dimostrativo del Campo Solare 2014 le cui divertenti attività fanno perno sul quadrinomio "terra-aria-acqua-fuoco" coordinato da esperti operatori. Nel corso dello spettacolo, che si è avvalso della lunga esperienza di Pompeo Mannillo alla consolle, il sindaco della vicina Santa Maria la Fossa, Antonio Papa, ha espresso dal palco il suo sincero apprezzamento. Meritato successo, insomma, per uno staff di valenti maestri - Mirella Schisano (canto e teoria musicale), Luciano Aversana (chitarra), Roberto De Rosa (basso), Daniele Solari (violino), Francesco Petrella (sassofono), Antonello Della Valle (batteria e percussioni) - accomunati peraltro da autentica amicizia e da forte passione formativa. Sacrosanta gratificazione per il "maestro dei maestri" Antonio Abbate (pianoforte), un personaggio straordinario che sta vivendo l'intera storia della Contemporanea da protagonista incomparabile, per il suo indiscutibile valore artistico, per la competenza didattica, per l'affabilità umana. Non a caso Mannillo, fin dalla fase iniziale, trovò in lui un prezioso pilastro di riferimento tecnico-organizzativo. Ed egli, rinunciando alle ulteriori affermazioni personali che avrebbero coronato la sua già brillante carriera di jazzista, abbracciò in profondità la "nobile causa" e continua instancabilmente ad onorarla. Il maestro Abbate è davvero un "mito" per i piccoli allievi della Contemporanea che, nella difficile realtà grazzanisana, rappresenta un'isola felice in cui l'affiatamento, il quotidiano impegno ed i notevoli traguardi raggiunti negli anni confluiscono sinergicamente verso quella finalità di fondo che concepisce la musica come "possibile ideale di vita". Una scelta di campo, dunque, un contributo culturale che fa bene all'intera comunità cittadina, un esempio da imitare. Lo sanno bene i genitori felici di iscrivere i loro rampolli ai corsi della Contemporanea che arricchiscono sempre l'interiorità e avvicinano progressivamente all'arte musicale, facendo anzitutto assaporare la gioia di "vivere insieme".

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