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Cultura Calvi Risorta

Al via Mille e una archeologia, alla riscoperta delle radici calene

Calvi Risorta - "Che non si confonda la nostra iniziativa di sabato mattina con le solite visite guidate ai siti archeologici. Si, perché questo è solo l'inizio di un evento che abbiamo definito mille e una… archeologia, ma che volevamo chiamare...

"Che non si confonda la nostra iniziativa di sabato mattina con le solite visite guidate ai siti archeologici. Si, perché questo è solo l'inizio di un evento che abbiamo definito mille e una… archeologia, ma che volevamo chiamare: mille e un modo per riappropriarci delle nostre nobili radici". Più esplicito che mai il presidente dell'associazione Demetra Viva, Gianni Marrocco, mentre illustra la manifestazione che ha preso vita stamattina presso il Teatro Romano di Calvi Risorta e che un risultato lo ha già ottenuto: unire quattro realtà (Demetra, la proloco Cales Novi, l'ArcheoCales e il soprintendente - direttore, Antonio Salerno, dell'ufficio archeologico di Calvi) per il raggiungimento di un solo obiettivo: la valorizzazione del Teatro, di origine repubblicana, di recente sottratto ai rovi e alle erbacce. Lo stesso sito ora affidato alle cure di esperti e studiosi, pronti ad accompagnare per mani quanti vorranno capire e carpire i più reconditi segreti del Teatro. Alla manifestazione ha preso parte anche il presidente della Camera di commercio di Caserta, Tommaso De Simone che ha parlato di "archeologia come forma primaria di attrazione turistica in grado di diventare un volano per l'economia locale". Tra i sindaci, si è notata la presenza di Raimondo Cuccaro di Piagnataro Maggiore che si è detto "pronto ad affiancare Marrocco e le atre associazioni anche nelle prossime simili occasioni". Alla prima passeggiata archeologica non è mancata la presenza dell'archeologo Saleno, come pure del presidente ArcheoCales Nicolina Migliozzi, della proloco Cales Novi Pasquale De Stefano, dell'architetto Alfredo Maciariello e della protagonista, come responsabile di una ditta edile specializzata, dei primi scavi caleni sul Teatro, la dottoressa Antonella Tomeo. Gli appuntamenti contemplano, oltre che l'incontro di stamattina, anche le date di domani, giorno 9, e poi ancora 29 e 30 settembre. La ripresa a ottobre nei giorni 13, 14, 27 e 28, sempre dalle ore 9 alle 13. Per partecipare alle mattinate si accettano anche prenotazioni telefoniche, al numero 0823652533 dell'Ufficio per i Beni Archeologici caleni. Al momento inaugurale sarà presente il presidente della Camera di Commercio di Caserta, Tommaso De Simone, oltre a tutte le autorità civile e militare che vorranno rispondere all'invito. Lo scopo dichiarato dell'evento, gli otto giorni di full-immersion con il teatro, che sarà accompagnato da musiche e banchi enogastronomici, è quello di "spingere le autorità a investire sull'idea stessa di Teatro- dice Marrocco – come ulteriore momento di crescita culturale e perché no, anche economica, attraverso il turismo". E poi ci sarebbe, anzi c'è, la questione dell'indotto. "Ossia - soggiunge sempre Marrocco - di tutto ciò che gli altri enti (intesi come realtà istituzionali esistenti, a partire dal Comune) potrebbero mettere in moto di economico e produttivo: dall'ingresso di Calvi nei circuiti del turismo archeologico, all'apertura di negozi in coincidenza con gli orari e i giorni delle visite, per finire con la possibilità di vendita, anche non a posto fisso, di souvenir artigianali lungo i tragitti e i varchi delle zone archeologiche. Noi abbiamo fatto la nostra parte e continueremo a farla. Tanto, nella speranza che chi ci guarda dall'alto, dalle scrivanie degli organi superiori di governo, dalle poltrone delle più quotate organizzazioni di settore, scenda con i piedi nel piatto e ci aiuti a fare di questi luoghi unici, esclusivi, il volano dell'economia locale".

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