rotate-mobile
Cultura

Reggia di Caserta, Real Casino di Carditello e Acquedotto Carolino: Italia Nostra scende in campo

Caserta - Quale destino per il sito Unesco di Caserta?Si può scongiurare la vendita della Reggia di Carditello e restituirla alla pubblica fruizione? Questi gli interrogativi ai quali l'Associazione Italia Nostra intende dare il suo contributo con...

Quale destino per il sito Unesco di Caserta?Si può scongiurare la vendita della Reggia di Carditello e restituirla alla pubblica fruizione? Questi gli interrogativi ai quali l'Associazione Italia Nostra intende dare il suo contributo con una conferenza stampa a Caserta del Presidente Nazionale, Avv. Marco Parini, convocata per lunedi 13 maggio, alle ore 12,00, presso il Jolly Hotel di Caserta.Un patrimonio che meriterebbe un'attenzione straordinaria e che invece ha la sfortuna di trovarsi in un territorio che non lo valorizza a dovere: questa l'attuale situazione in cui versa la Reggia di Caserta, proclamata dall'Unesco nel 1997 "Patrimonio dell'umanità". Il Palazzo Reale ha subito ogni tipo di offesa: cementificazione selvaggia intorno al Parco, cave che fanno da fondale alla magnifica prospettiva ideata dal genio di Luigi Vanvitelli, incuria negli spazi limitrofi, eterni venditori abusivi.Il vasto parco è lasciato all'abbandono: scarsi i fondi per la manutenzione, penuria del personale addetto alla vigilanza, utilizzo improprio come campo di calcio improvvisato o prato per picnic.
Importanti testimonianze sono precluse al pubblico, come il cinquecentesco Palazzo al Boschetto, situato all'interno del Parco Reale, occupato da privati, nonostante le numerose petizioni che da anni sono state promosse da Italia Nostra per cercare di restituirlo alla pubblica fruizione e garantirne la tutela e il restauro. Nonostante le sollecitazioni dell'UNESCO, la gestione della struttura lascia alquanto a desiderare: sembra più che altro un condominio con tanti enti allocati all'interno del complesso monumentale.Anche l'Acquedotto Carolino versa nell'abbandono: oggi si fa insistente la voce secondo la quale la Soprintendenza di Caserta e Benevento sta progettando di dismetterne la gestione, per consegnare il bene alle due Province interessate, con conseguenze preoccupanti per la frammentazione della gestione e per la mancanza di risorse finanziarie. La Reggia di Carditello si trova in un drammatico stato di degrado e di abbandono, in un'area circondata da discariche legali e illegali, oggetto di atti vandalici e furti, che hanno colpito anche la parte centrale del complesso restaurata anni fa dal Ministero per i Beni Culturali con i fondi del Lotto.Questo sito, destinato da Carlo di Borbone a luogo per la caccia e l'allevamento dei cavalli, è stato poi trasformato dall'architetto Francesco Collecini, per volontà di Ferdinando IV, in una Tenuta Reale con il Casino Reale e diverse dipendenze: scuderie, stalle, abitazioni per i coloni e ambienti destinati all'attività casearia, come la produzione della mozzarella. A causa dei debiti dell'attuale proprietario, il Consorzio Generale di Bonifica del Bacino Inferiore del Volturno, ente strumentale della Regione Campania, la Reggia di Carditello è stata posta in vendita all'asta.
Per questo, Italia Nostra, nell'esprimere la sua profonda indignazione, ha chiesto in più occasioni che il Ministero per i Beni Culturali eserciti il diritto di prelazione e acquisti il bene, e che gli enti locali, in primis la Regione Campania, provvedano al suo restauro con fondi europei, per sottrarla al degrado in cui attualmente versa, garantendone la fruibilità con l'inserimento di funzioni compatibili con la sua destinazione originaria. Italia Nostra intende sottolineare la valenza strategica nazionale del sito UNESCO di Caserta, lanciando un appello per la sua salvaguardia, formulando nel contempo proposte concrete, per il rilancio economico e culturale del territorio casertano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Reggia di Caserta, Real Casino di Carditello e Acquedotto Carolino: Italia Nostra scende in campo

CasertaNews è in caricamento