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Cercasi ciclomotori con trasmissione a rullo per un raduno a Caserta

Caserta - Gentile lettore,se possiedi un ciclomotore con trazione a rullo contattami.Lo scopo è di organizzare un raduno, in Caserta, per la conservazione e la tutela di questotipo di veicolo storico. e.mail : edirazza@ libero.it - tel. 335...

Gentile lettore,se possiedi un ciclomotore con trazione a rullo contattami.Lo scopo è di organizzare un raduno, in Caserta, per la conservazione e la tutela di questotipo di veicolo storico. e.mail : edirazza@ libero.it - tel. 335.7249889 Note storiche :" I MOTORI A RULLO "L'idea di dotare una bicicletta di un motore, nel modo più semplice possibile, non è di questi tempi.Fin dall'inizio del 1900 si sono succedute varie possibili soluzioni, per l'esattezza già dal 1902apparvero i primi modelli, magari con il rullo a legno.Dopo il secondo conflitto mondiale comparvero i motori più semplici e soprattutto cilindrate sotto i 50 cc.Si trattò generalmente di officine a produzione artigianale, quasi familiare( Orione, Siat, Alba, Fulgor, Gaia,Mas, Rubinelli, ecc.) ; altre, come la Bianchi, la Garelli, la Ducati e l'I.M.N., proposero i loro modelli in Italia e all'estereo; mentre entravano nel nostro mercato motori e velocipedi interi di provenienza estera, tra tutti i VELOSOLEX francesi e i tedeschi LOHMANN.Nel primo dopoguerra un'Italia veramente a terra, dal punto di vista economico, si trovò anche di fronte a un netto cambiamento delle proprie abitudini lavorative, con il passaggio piuttosto brusco da una economia contadina a un'altra essenzialmente industriale, per lo meno nelle grosse città; di qui l'esigenza di spostamenti quotidiani possibilmente a basso prezzo.Si svilupparono così i motori ausiliari a rullo, sempre più efficienti e sempre di piccola cilindrata, concosto di esercizio particolarmente limitato.Il motore, con relativo serbatoio per la miscela, poteva essere montato su qualsiasi bicicletta. Se pensiamo che il prezzo di un motore " Mosquito " della Garelli inizialmente fu fissato in 22.600 lire, si può agevolmente comprendere perché dal 1947 al 1951, ne vennero prodotti 310.000 esemplari. Senza dimenticare il famoso "PAPERINO" della I.M.N. di Baia (NA) al costo complessivo di 63.900 lire.

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