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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cultura San Potito Sannitico

Camminando Pedalando Arrampicando Pagaiando sulle Vie del Matese

San Potito Sannitico - Ha preso il via l'8 giugno scorso la grande avventura che ha condotto i ragazzi della SMS "O.Bordiga-Bordiga3" di Ponticelli, Napoli in un lungo ed intenso viaggio, che li vedrà protagonisti fino al 19 giugno prossimo.Il...

Ha preso il via l'8 giugno scorso la grande avventura che ha condotto i ragazzi della SMS "O.Bordiga-Bordiga3" di Ponticelli, Napoli in un lungo ed intenso viaggio, che li vedrà protagonisti fino al 19 giugno prossimo.
Il progetto denominato Camminando - Pedalando - Arrampicando - Pagaiando sulle Vie del Matese, si è sviluppato con attività all'aria aperta, coordinate dal Prof. Stefano Dati Docente della SMS "O.Bordiga-Bordiga3" e da Francesco Galasso Istruttore di Arrampicata UISP: 268 km saranno percorsi in bici, 1095 mt saranno percorsi a piedi per raggiungere le vette dei Monti Mutria, Miletto, Gallinola, 1952 mt saranno percorsi in canoa sui laghi del Matese, Letino e Gallo.
Vivendo questa incredibile esperienza Gianluca, Antonio, Ciro, Mattia e Salvatore (questi i loro nomi), ragazzi che la società odierna definirebbe "difficili", per il loro essere cresciuti per le strade di Ponticelli, non solo si confronteranno e misureranno con discipline diverse tra loro, ma si confronteranno con il proprio io, con il proprio essere, riscoprendo il talento e il potenziale che vive in ognuno di loro.Oltre alle vette di cui sopra, in questi giorni sul Matese i ragazzi hanno visitato, pernottato, vissuto, il rifugio Damo-Ti-Ling di San Lupo, Pietraroja con i suoi fossili ed il PaleoLab, la capanna sociale di Monte Orso, territorio comunale di Castello del Matese, messa loro a disposizione dalla sez. CAI di Piedimonte Matese, i laghi Matese, di Letino e di Gallo, il rifugio Le Janare a Miralago. Molte altre associazioni matesine, oltre al CAI, e molti amici dei vecchia data del prof. Dati hanno accompagnato i ragazzi in questa esperienza.Nella guida/programma del progetto, viene ricordata anche la figura di Giulia d'Angerio, past president, nonché fondatrice, della sezione matesina del CAI, per il «suo coraggio di lottare per le sue idee attraverso le proprie azioni, per l'aver vissuto, insieme al marito Carlo Pastore, la sua vita per la riscoperta e la valorizzazione del Matese».
In un incontro svoltosi il 13 giugno presso il rifugio Le Janare, ospiti degli amici Sara e Marco Santillo, i ragazzi hanno presentato il corto Oltre le Nuvole, a loro dedicato, premiato al Trento Film Festival 2012 quale miglior cortometraggio della sezione Cinema Giovani mentre un resoconto dell'intera esperienza sarà presentato venerdì 15 giugno, alle 19.00, presso la sede dell'Ente Parco Regionale del Matese a San Potito Sannitico.Il bilancio dei giorni trascorsi fino ad ora è senza dubbio positivo e questo "progetto pilota" matesino sarà riproposto i prossimi anni negli altri parchi campani.Ancora una volta, quindi, il Matese si è reso protagonista di un'emozionante avventura.

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