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Un video contro il caporalato vince il Premio Jerry Masslo

Villa Literno - Dopo tre giorni di fitti appuntamenti, si è conclusa mercoledì pomeriggio la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno.La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di Sua...

Dopo tre giorni di fitti appuntamenti, si è conclusa mercoledì pomeriggio la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno.La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica.
Per le scuola primaria ha vinto il disegno dell'Istituto comprensivo "Rodari-Annecchino" di Pozzuoli; per le secondarie di primo grado ha vinto il video dell'Istituto comprensivo di "Castel Volturno Centro"; e per le superiori di secondo grado ha vinto l'elaborato della IV B del Liceo "Margherita di Savoia" di Napoli. Il premio per la migliore tesi di laurea è andato ad Annalisa Di Gilio, che ha presentato un elaborato su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Premio Jerry Masslo 2012 al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo "Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori". Il lavoro, si legge nella motivazione, "merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall'interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno".
Stefania Crogi ha evidenziato l'importanza di "aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell'integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana".
Un'idea condivisa dal Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, che ha presenziano alle cerimonie di apertura e chiusura, ricordando come in questo territorio sia stato compiuto un "importante lavoro per l'integrazione degli immigrati nel tessito sociale delle popolazioni residenti: anni fa Villa Literno era la terra di chi aveva ucciso Jerry, ora è il paese che custodisce e ricorda il suo sacrificio e organizza, insieme alle organizzazioni che se ne occpano da vicino, tanti momenti di educazione alla convivenza civile, nel ricordo del sacrificio di Masslo".

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