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Maurizio de Giovanni presenta il romanzo di Tony Laudadio 'Esco'

Napoli - Mercoledì 17 aprile ore 18, presso "la Feltrinelli Libri e Musica", via S. Caterina a Chiaia 23, Maurizio de Giovanni presenta il romanzo di Tony Laudadio "Esco". Una cittadina campana. In una notte che sembra qualsiasi, e non lo è, come...

Mercoledì 17 aprile ore 18, presso "la Feltrinelli Libri e Musica", via S. Caterina a Chiaia 23, Maurizio de Giovanni presenta il romanzo di Tony Laudadio "Esco". Una cittadina campana. In una notte che sembra qualsiasi, e non lo è, come non lo è mai nessuna, un uomo viene investito da un pirata della strada. O almeno così pare. L'uomo aveva un computer in mano e cercava di connettersi a una rete internet. Quest'uomo muore. Si moltiplica allora una folla di personaggi, a vario titolo coinvolti. Carla Ludovisi, vedova della vittima, affranta e anche incazzata nera con il defunto marito per il modo surrealista della sua morte; l'amico storico Giorgio Malosti che ha una passione sfrenata per i dettagli e le ultime parole; il commercialista Guglielmo Conte, che ha dei sentimenti e un figlio che lo schifa, parole sue, del figlio. E tutti gli altri. Attori che si muovono sulla scena, incendiata dalla scintilla dell'incidente iniziale, ognuno col proprio carattere e umanità. La questione, però, è che c'è un morto. E, come capita sempre quando c'è un morto, c'è bisogno di dare la colpa a qualcuno, di trovare l'assassino, o almeno di cercarlo. Ecco allora che il thriller si dipana, l'indagine si fa. Il giallo esiste. E c'è, verso la fine, anche un ispettore di polizia con uno dei suoi sottoposti: l'indimenticabile Pasquale "veramente" Bove (chiamato così per via di un uso improprio e troppo frequente di quell'avverbio insulso). Quindi tutto a posto, il fattaccio si risolverà, in qualche modo. Non senza altri eventi, non senza sofferenza, non senza risate, non senza lacrime, ma si risolverà. A proposito del titolo: è che lui, la vittima, l'investito, prima di uscire di casa con il suo bel computer bianco in mano, questo aveva detto. Aveva detto: "Esco".TONY LAUDADIO, formatosi alla Bottega di Vittorio Gassman, ha lavorato da subito in teatro con Federico Tiezzi, Arnoldo Foà, Leo De Berardinis. Nel 1993 avvia un lungo periodo di collaborazione con Toni Servillo, prendendo parte a "Zingari", "Misantropo", "False Confidenze", "Tartufo", "Sabato Domenica e Lunedì". Nello stesso periodo fonda con Enrico Ianniello la compagnia Onorevole Teatro Casertano con la quale produrrà i propri spettacoli conducendo una personale ricerca sulla drammaturgia contemporanea. È di questi anni la collaborazione con Andrea Renzi con il quale dà vita a spettacoli come "Rosencrantz e Guildenstern sono morti", "Pinocchio", "Magic People Show" e "Tradimenti" di Pinter, con Nicoletta Braschi. Al cinema collabora con registi quali Marco Risi, Paolo Sorrentino, Nanni Moretti. Ha pubblicato alcuni suoi testi teatrali nel volume "Teatro Fuorilegge" (Spartaco, 2010).

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