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Sanremo, omaggio ad Abbado con la Fenice

(Venezia) A trenta giorni dalla scomparsa di Claudio Abbado, il Festival di Sanremo apre la serata di giovedì rendendo omaggio al grande musicista. Ospiti Diego Matheuz e l'Orchestra Filarmonica della Fenice di Venezia.Matheuz, giovane direttore...

(Venezia) A trenta giorni dalla scomparsa di Claudio Abbado, il Festival di Sanremo apre la serata di giovedì rendendo omaggio al grande musicista. Ospiti Diego Matheuz e l'Orchestra Filarmonica della Fenice di Venezia.
Matheuz, giovane direttore venezuelano, è uno degli ultimi allievi-collaboratori del Maestro, con cui ha condiviso l'esperienza dell'Orchestra Mozart di Bologna. Con l'Orchestra Filarmonica della Fenice eseguirà un brano di Mozart per ricordare l'amico, il maestro, l'uomo.
Il messaggio universale di Claudio Abbado è fondamentale in un momento drammatico per la musica d'arte in Italia: la situazione di enti lirici e orchestre è, in molti casi, drammatica. L'Orchestra Mozart, ultima creatura fondata dal grande direttore, è stata chiusa addirittura pochi giorni prima che Abbado morisse.
"La cultura è un bene comune primario come l'acqua, i teatri, le biblioteche, i musei, i cinema sono come tanti acquedotti", diceva il Maestro. E sul palco dell'Ariston risuoneranno alcuni dei suoi più importanti messaggi, come 'la cultura salva la vita e permette di distinguere tra bene e male', presupposto inalienabile del suo pensiero.
Diego Matheuz, che è direttore principale del Teatro La Fenice, si è detto felice e onorato di poter celebrare in un evento come il Festival di Sanremo il Maestro Claudio Abbado, che lui ricorda "come un secondo padre". "Quando ho ricevuto la notizia della sua scomparsa – ha detto - non potevo credere che il mondo potesse continuare a vivere senza di lui. Sono stato suo allievo per anni e da lui ho provato a imparare il mistero racchiuso nelle chiavi interpretative di un talento irripetibile. Ci ha lasciato la grandezza dell'umiltà, dobbiamo continuare a lavorare seguendo la sua genialità e il suo stile di vita, lui ha sempre voluto un'Italia migliore e nel suo nome dobbiamo continuare a lottare per ottenerla".
"Avvertiamo – ha poi commentato il sovrintendente Cristiano Chiarot nell'annunciare la partecipazione della Fenice al Festival – un forte senso di responsabilità nel rappresentare in questa particolare circostanza, di fronte a milioni di telespettatori, l'intero mondo della cultura e della musica, unito nell'omaggio a un così grande interprete".

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