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Corso di esercizi spirituali sulla prima enciclica di Papa Francesco a cura di padre Antonio Rungi

Salerno - Sarà il teologo morale, padre Antonio Rungi, missionario passionista, a predicare il primo corso di esercizi spirituali sulla prima enciclica di Papa Francesco, pubblicata oggi e già oggetto di approfondimento teologico e spirituale da...

Sarà il teologo morale, padre Antonio Rungi, missionario passionista, a predicare il primo corso di esercizi spirituali sulla prima enciclica di Papa Francesco, pubblicata oggi e già oggetto di approfondimento teologico e spirituale da parte dei credenti. Il corso di esercizi spirituali, già in programma, verrà predicato alle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia, la cui casa generalizia si trova a San Gregorio Armeno in Napoli. Sarà 30 le suore che a Capriglia, in provincia di Salerno, seguiranno le meditazioni dettate dal teologo e missionario Rungi alle Suore.
Il tema che padre Rungi, infatti, ha scelto per tale corso di esercizi che inizia domenica sera, 7 luglio 2013 e termina il 13 luglio, sabato, è "Per fede, nell'anno della fede, la riscoperta della vocazione alla vita consacrata alla luce della Lumen Fidei".Il corso di esercizi spirituali, oltre ai momenti di preghiera, prevede due meditazioni giornaliere sul tema della fede e alla luce del magistero di Papa Francesco. Il sacerdote esaminerà i quattro capitolo in cui è strutturata l'Enciclica, mettendo in risalto l'aspetto spirituale, pastorale, ecclesiale, apostolico, mariano, comunionale nell'ambito della vita consacrata. La lettera enciclica è infatti anche indirizzata a tutti i religiosi perché ne facciano oggetto di studio, di preghiera, di confronto e soprattutto di impegno personale e comunitario per riscoprire la fede in Gesù Cristo, povero casto ed obbediente, modello, quindi di ogni persona consacrata a Cristo per un profondo motivo di fede in Dio.La Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia furono fondate dalla serva di Dio Maria Pia Notari.La Serva di Dio Maria Pia della Croce nacque a Capriglia (SA) il 2 dicembre 1847 da genitori di buoni sentimenti religiosi e con una elevata posizione economica. Essi avrebbero preferito un figlio maschio. Questa accoglienza non gioiosa segnerà la vita della fanciulla, che al battesimo fu chiamata Maddalena, e fu presto affidata ad uno zio paterno, l'avvocato Nicola Notari, che risiedeva a Napoli. Passò per diversi educandati e comunità religiose. A nove anni ricevette l'Eucaristia e poi la Cresima. A dodici anni con il consenso del confessore fece voto di temporanea castità, reso perpetuo a quindici anni, il 2 luglio 1862. Qualche anno dopo, nel 1864 il desiderio della vita consacrata si rese più forte, ma ci fu l'opposizione dei genitori che la richiamarono a Capriglia. Maddalena, tuttavia, non voleva sposarsi. Un sacerdote napoletano, Don Salvatore Barbara, la guidò lungamente e saggiamente nella scelta religiosa. Infatti, nel 1873, fece un'esperienza tra le Terziarie Servite. Ne vestì l'abito nella Cappella di S. Luciella a Porta S. Gennaro, assumendo il nome di Maria Pia dei Sacri Cuori di Gesù e Maria. Professò inoltre privatamente i voti di povertà, obbedienza e castità. Il 20 novembre 1885 diede inizio alla fondazione della Congregazione delle Suore Crocifisse Adoratrici dell'Eucaristia, cominciando con appena due altre donne in un quartino a Napoli, al numero 19 di Via Maiorana. Come fondatrice assunse definitivamente il nome di Maria Pia della Croce. Da ora provvederà lei stessa alla vita della piccola comunità che si era formata e starà in stretto legame con gli Arcivescovi che si susseguiranno nel tempo, cioè il Card. Sisto Riario Sforza, il Card. Guglielmo Sanfelice e il Card. Giuseppe Prisco, percorrendo così l'iter dell'approvazione canonica, che, iniziato nel 1892, sarà definitivamente sancito dalla Santa Sede nel 1915.Cresciuto il numero delle suore, la Serva di Dio nel 1890 aveva trasferito la casa generalizia a San Giorgio a Cremano dove aveva acquistato un intero palazzo con annesso giardino. La crescita dell'Istituto si estese con l'apertura di nuove case tra le quali Castel S. Giorgio, Nocera, Rutigliano, Putignano ed oggi perfino nelle Filippine e Perù.La Serva di Dio morì all'età di settantadue anni proprio la sera del 10 luglio di ottantatré anni fa, e cioè nel 1919.

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