Dopo 'Benvenuti al Sud' Luca Miniero torna al cinema con 'Un Boss in Salotto'
(Roma) Dopo Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, Luca Miniero torna al cinema dal 1° gennaio con la "Un Boss in Salotto" prodotto da Cattleya con protagonisti Rocco Papaleo, Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro e Luca Argentero. In pratica non un...
(Roma) Dopo Benvenuti al Sud e Benvenuti al Nord, Luca Miniero torna al cinema dal 1° gennaio con la "Un Boss in Salotto" prodotto da Cattleya con protagonisti Rocco Papaleo, Paola Cortellesi, Angela Finocchiaro e Luca Argentero. In pratica non un Cinpanettone ma una "cinepastiera", scherza il regista Luca Miniero.
Alla conferenza stampa di Un Boss in Salotto, Paola Cortellesi risponde a una domanda dei fan: "Nell'arco della tua carriera ti sei ritrovata a interpretare i ruoli più disparati, da attivista di green peace a madre single, com'è stato interpretare la sorella di un boss?" - "Spero ci saranno sempre più donne protagoniste e non solo nel cinema. Avere un ruolo principale dipende dalla fiducia dello sceneggiatore, del regista e della produzione e sono molto contenta che loro abbiano avuto fiducia in me. Il fatto che sia stata aspettata la mia maternità prima di iniziare le riprese è stato per me motivo di grande forza."
Rocco Papaleo: "Se dovesse imitare qualche politico oggi, chi imiterebbe?" Risposta: "Non mi piace scherzare sulla politica ma ho molto rispetto per chi lo fa. Bisognerebbe dividere la questione politica dal gioco. Non imiterei nessuno e direi ai politici di darsi una regolata e non di scherzarci sopra. Mi piacciono i politici in grado di dare un 'sogno'."
"E' la prima volta - spiega Luca Argentero - che giro un film che prevede che il mio personaggio indossi una fede e sì è la mia. Almeno questa volta non ho corso il rischio di perderla."
Ecco la storia del film: Cristina (Paola Cortellesi) è un'energica meridionale trapiantata in un piccolo centro del Nord dove è finalmente riuscita a costruirsi una vita e una famiglia perfette insieme al marito, Michele Coso (Luca Argentero), e ai loro due splendidi figli. Un giorno Cristina, convocata in Questura, scopre che suo fratello Ciro (Rocco Papaleo) - che non vede da 15 anni - è implicato in un processo di camorra e ha chiesto di poter trascorrere gli arresti domiciliari a casa sua. Cristina suo malgrado accetterà e da quel momento i suoi piani e l'ordinatissima routine dei Coso verranno letteralmente sconvolti dall'arrivo dello zio Ciro, un tipo tutto tatuaggi, catene d'oro e poco abituato alle buone maniere.Un boss in salotto è una commedia familiare moderna che fa ridere e al contempo riflettere sulla camorra, sulla vita e su tutte le famiglie imperfette che, spesso però, si rivelano il posto più caldo dove stare.