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'Tutto e' perduto tranne la parola', Saviano inaugura XVII Festivaletteratura

(Mantova) Mercoledì 4 settembre alle ore 17.00 in Piazza Castello a Mantova lo scrittore Roberto Saviano presenzierà al XVII Festivaletteratura di Mantova con l'evento "Tutto è perduto tranne la parola". L'intervento sarà una riflessione sul...

(Mantova) Mercoledì 4 settembre alle ore 17.00 in Piazza Castello a Mantova lo scrittore Roberto Saviano presenzierà al XVII Festivaletteratura di Mantova con l'evento "Tutto è perduto tranne la parola". L'intervento sarà una riflessione sul potere della parola, sulla parola capace di creare empatia e sulla letteratura come forma di diritto. La parola letteraria è l'unica parola che può farci "sentire" il diritto, non solo guardare il diritto, non solo osservarlo: per esempio può raccontare la ferocia della guerra e non semplicemente comunicarla come possono fare le notizie.
Roberto Saviano è nato a Napoli nel 1979. Si è laureato in Filosofia all'Università degli Studi Federico II e ha cominciato la sua carriera di scrittore nel 2002, firmando articoli per "Pulp", "Diario", "Sud", "Il manifesto", "Il Corriere del Mezzogiorno" e per il sito web "Nazione Indiana". Con il libro-rivelazione "Gomorra" (2006), tradotto in 53 paesi, Saviano ha svelato e denunciato lo sconvolgente mondo affaristico e criminale della Camorra campana, ponendo l'incredibile espansione del clan dei Casalesi sotto i riflettori dell'opinione pubblica internazionale. Costretto a vivere sotto scorta e a cambiare di continuo dimora, grazie al suo scritto ha vinto il Premio Viareggio Repaci - Sezione Opera Prima 2006. Dal testo sono stati tratti uno spettacolo teatrale, valso a Saviano gli Olimpici del Teatro 2008 come miglior autore di novità italiana, e l'omonimo film, diretto da Matteo Garrone, premiato a Cannes nel 2008 con il Gran Premio della Giuria. Come editorialista, Saviano ha all'attivo collaborazioni con "Il manifesto", "Il Corriere del Mezzogiorno","La Repubblica" e "L'Espresso"; negli Stati Uniti con il "Washington Post" e il "New York Times"; in Spagna con "El País", in Germania con "Die Zeit" e "Der Spiegel", in Svezia con "Expressen" e in Inghilterra con il "Times". Suoi racconti e reportage sono apparsi su "Nuovi Argomenti", "Lo straniero" e "Nazione Indiana" e si trovano inclusi in diverse antologie, tra cui "Best off. Il meglio delle riviste letterarie italiane" e "Napoli comincia a Scampia", entrambe del 2005. La sua seconda pubblicazione, "La bellezza e l'inferno" (2009), è una raccolta di articoli scritti sotto regime di protezione ed è diventata un monologo teatrale che racconta come la parola, da sola, possa rappresentare una potente forma di resistenza. Dopo molte apparizioni televisive, nel 2010 ha condotto con Fabio Fazio il programma "Vieni via con me", in onda su Rai 3. Nel 2013 pubblica un nuovo, sconvolgente libro-inchiesta dal titolo "Zero Zero Zero", dedicato al traffico internazionale di stupefacenti. Per la sua attività di autore e per l'impegno civile gli sono stati assegnati il Premio Nazionale Enzo Biagi, il Geschwister-Sholl-Preis, il Premio Giornalistico di Lipsia, il Premio Vàzquez Montalbàn, il Premio Martinetto e la Laurea Honoris Causa dell'Accademia di Belle Arti di Brera.

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