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Chiude Salone Internazionale del Libro con 3% di ingressi

(Torino) Chiude la 27a edizione del Salone Internazionale del Libro. Gli ingressi si apprestano a chiudere sui 339.752 rispetto ai 329.860 dell'edizione del 2013, con un incremento di circa il 3%. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati...

(Torino) Chiude la 27a edizione del Salone Internazionale del Libro. Gli ingressi si apprestano a chiudere sui 339.752 rispetto ai 329.860 dell'edizione del 2013, con un incremento di circa il 3%. Un nuovo record che polverizza tutti i risultati precedenti. Dopo anni di contrazione e la prima ripresa dello scorso anno, tornano a sorridere i dati di vendita di libri. Il pubblico che affolla gli stand è tornato ad acquistare. L'incremento medio di vendite rispetto al 2013 oscilla fra il 10 e il 20%. Gruppo Rcs 35%; Sperling & Kupfer oltre il 50%; Mondadori ed Einaudi 12%; Gruppo Gems 10%; Feltrinelli 20%; Sellerio 16%; Adelphi 5%; Minimum Fax 12%; Voland 30%. Bene in vista anche per l'editoria religiosa, con il traino della Santa Sede Ospite d'Onore e veri e propri boom editoriali per Ldc, Qiqajon e Sant'Anselmo. Il Salone è stato inaugurato dal ministro della Cultura e Turismo Dario Franceschini. Numerosi come sempre gli ospiti istituzionali internazionali e italiani: il segretario di Stato della Santa Sede, cardinale Pietro Parolin; il Presidente del Pontificio Consiglio della Cultura cardinale Gianfranco Ravasi; il prefetto della Congregazione per la dottrina della Fede cardinale Gerhard Ludwig Müller; i ministri dell'Istruzione Stefania Giannini e della Giustizia Andrea Orlando; il primo ministro d'Albania Edi Rama; il vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Michele Vietti; il procuratore nazionale antimafia Franco Roberti.
«Auf Wiedersehen bis zum 2015». Con questo saluto ha lasciato il Salone Bärbel Becker, responsabile dei Progetti con l'estero della Buchmesse di Francoforte. La Germania, dunque, è il Paese ospite del Salone Internazionale del Libro di Torino edizione 2015. Pieno apprezzamento da parte della signora Becker per l'organizzazione del Salone torinese. «In particolare – ha affermato – sono rimasta colpita dal format dell'International Book Forum, che garantisce la massima funzionalità agli operatori di settore nello svolgimento del loro lavoro». La macchina, quindi, si è messa in moto. Da parte tedesca sono tre i soggetti coinvolti nell'operazione: il Ministero degli Esteri, la Buchmesse di Francoforte e i Goethe Institute di Torino, Milano e Roma. Ha dichiarato Jessica Kraatz, direttrice della sede torinese: «Il nostro istituto sarà il ponte, il filtro culturale tra Italia e Germania per offrire il prossimo anno un'immagine quanto mai completa del fermento culturale tedesco». E ancora: «Stiamo prendendo i contatti con una serie di editori italiani che pubblicano libri dei nostri autori. Desideriamo far conoscere non solo la letteratura, ma anche altri aspetti della nostra cultura». A presentare ufficialmente la presenza della Germania come Paese ospite saranno i vertici del Salone ospiti alla Buchmesse di Francoforte dall'8 al 12 ottobre.

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