Musica e cultura: le influenze tra Parigi e Napoli alla fine del '700
Un percorso sonoro, tra musiche per la corte e tradizione popolare, per vivere una esperienza museale speciale. E' quello in programma sabato 8 ottobre alle 20 al Museo della Civiltà Contadina di San Nicola la Strada con l'evento "Antico Regime, Rivoluzioni e Restaurazioni a Napoli".
Ad eseguire il concerto sarà il Gruppo Vocale e Strumentale “Ave Gratia Plena". L'ingresso è gratuito. L'evento è organizzato dall'associazione culturale “Francesco Durante” per le attività nel progetto "Da Vanvitelli al futuro in Terra di Lavoro e nei suoi musei: riflessi di passato, visioni di avvenire".
Nei tre decenni finali del 1700 i regni di Francia e di Napoli ebbero scambi culturali profondi. I fermenti illuministici da Parigi raggiunsero Napoli e suscitarono l'adesione degli intellettuali e della nobilità più aperta ai cambiamenti. I due Stati condivisero la dinastia regnante (i Borbone) e furono strettamente in contatto perché imparentate per il tramite delle regine sorelle (Maria Carolina e Maria Antonietta).
Anche la rivoluzione del 1789 ebbe un riverbero, ritardato, breve ma fulgido proprio a Napoli nel 1799. Le idee filosofiche e politiche viaggiarono principalmente da Parigi verso Napoli. In verso opposto viaggiarono le musiche perché la scuola napoletana aveva conquistato già da quasi mezzo secolo prima la scena parigina. Tratto comune del panorama musicale fu la capacità di ascoltare la voce del popolo. Il pubblico potrà approfittare anche di un breve visita guidata al Museo della Civiltà Contadina, che affiancherà il concerto e completerà l'evento.