Jabil, 300 operai 'invadono' Roma: dal Ministero si apre uno spiraglio | FOTO
Guglielmi: "L'azienda in contatto con imprenditori pronti ad investire"
Una vera e propria ‘invasione’ per far sentire la propria voce. Ben 300 operai dalla Jabil di Marcianise hanno raggiunto questa mattina il Ministero dello Sviluppo Economico dove era in programma la riunione tra Mise, azienda e sindacati per trovare una soluzione all’emergenza occupazionale che sta per scoppiare nel casertano.
A settembre infatti scadranno gli ammortizzatori sociali dei lavoratori, a causa del Jobs Act, mentre la reindustrializzazione del sito è a un punto morto. Nell’incontro odierno, come spiega il segretario provinciale e regionale della Fiom Cgil Massimiliano Guglielmi, sono stati fatti dei significativi passi in avanti.
“Abbiamo ribadito che occorrono trovare soluzioni per la scadenza degli ammortizzatori sociali. Da parte del Mise e del Ministero del Lavoro è arrivato un impegno importante per lavorare in maniera rapida e sottoporre al futuro ministro del Lavoro un decreto di emergenza ad hoc per superare l’emergenza di settembre”.
I tecnici del Mise hanno infatti confermato l’impegno a portare all’attenzione del nuovo Governo la necessità di adottare un decreto che consenta la prosecuzione degli ammortizzatori sociali nelle ‘Aree di crisi complessa’ per tutto l’anno 2018, confermando una copertura economica per il provvedimento.
L’appuntamento per un nuovo vertice a Roma è già fissato per il 12 giugno quando, si spera, sarà già stato formato un Governo. Come spiega ancora Guglielmi, durante la riunione odierna il sindacato “ha incalzato l’azienda per il percorso di reindustrializzazione del sito. Da parte della Jabil è arrivata la notizia che vi sono stati dei contatti con imprenditori disponibili ad investire, resta però da capire la loro solidità finanziaria e quale sia il progetto sul medio-lungo termine. Da parte nostra resta la massima attenzione sulla vicenda”.
