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Sabato, 20 Aprile 2024
Economia

Nuovo polo turistico a San Leucio: ecco il progetto Terronia

Food, alberghi e seta nel complesso del gruppo Letizia. Sostituirà la fabbrica di plastica Conti3

Terronia. E' questo il nome scelto per il complesso turistico-espositivo-ricettivo che sorgerà a San Leucio per opera del gruppo Letizia, nell'ambito di un progetto, concordato con l'amministrazione comunale di Caserta, che mira a riqualificare l'area di Ferdinandopoli ed al tempo stesso riconvertire la zona industriale, dove sorge la Conti3 che dal 31 dicembre delocalizzerà la produzione di materiale plastico (che tanto aveva animato il dibattito nella frazione a causa dei miasmi provocati dalla lavorazione industriale) per far spazio proprio al nuovo polo turistico.

Un progetto che, secondo quanto riferiscono dal gruppo industriale, avrà come fulcro, ovviamente, il Setificio Leuciano nel solco della bicentenaria tradizione industriale del sito ma che inevitabilmente sarà sensibile ai moderni canoni dell’innovazione di processo e di prodotto imposti dalle ferree leggi del mercato globale. Il Setificio Leuciano, intanto, ha appena completato e sta per presentare ai buyers internazionali la collezione Donna Primavera Estate 2018 e Accessori Uomo. Vale a dire, un ricco campionario di scarpe, borse, foulard, cravatte, pochette e altro ancora, realizzato con preziose sete rivisitate nel design e specificamente trattate per la realizzazione di capi ed accessori esclusivi e destinati, evidentemente, ad un segmento di mercato di fascia alta. 

“Il setificio è la prima e fondamentale zolla di Terronia - puntualizza Marco Bartolomeo Letizia, il giovane e dinamico Ceo del gruppo industriale - ovvero, il modulo di base intorno al quale si svilupperanno le altre zolle della città del sole, del bello e dell’ingegno, come ci piace definire il progetto. Zolle che definiranno i diversi modelli espositivi delle eccellenze di Terra di Lavoro, da cui peraltro è tratta la denominazione Terronia, e dunque altrettanti percorsi del gusto e della creatività meridionale”.

In altri termini, su una superficie di circa 5 mila metri quadrati sui cui non sarà eretto un solo metro in più della cubatura esistente, troveranno spazio e esaltazione, con le famose sete di San Leucio, i prodotti e le eccellenze enogastronomiche di quello che fu il Regno delle due Sicilie: dalla mozzarella ai vini, dai formaggi ai prodotti tipici della campagna, alla ristorazione, alla pizza, ai percorsi del benessere, ad una piccola struttura alberghiera (appena quattro suite). Il progetto a cui stanno lavorando una équipe di tecnici (architetti, ingegneri ed esperti di marketing) di concerto con le autorità tutorie del territorio è in fase avanzata di progettazione e sarà molto presto presentato alla stampa e soprattutto sottoposto all’approvazione definitiva dell’amministrazione comunale.

I costi dell’investimento sono stati preventivati in oltre 3 milioni di euro con una ricaduta occupazionale non inferiore a quella attualmente impiegata nel sito, vale a dire non meno di 50 addetti. E per quanto riguarda i tempi di realizzazione "come concertato con l’amministrazione comunale, il progetto definitivo sarà presentato entro dicembre – sottolinea l’amministratore del Gruppo industriale Marco Letizia – sperando che il disco verde delle autorizzazioni amministrative, per poter iniziare i lavori, arrivino in tempi ragionevoli”.

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