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Economia

Rimborso Tari, il Codacons accusa tre Comuni per i calcoli sbagliati

Ecco cosa serve per ottenere il rimborso

Tassa rifiuti calcolata illegittimamente, arrivano i primi riscontri. Il Codacons Caserta, tramite l’avvocato Maurizio Gallicola, fa sapere infatti che diversi Comuni della provincia hanno risposto alle richieste di delucidazioni presentate dall’associazione per quanto riguarda il pagamento della Tari.

Tra questi vi sono Cesa, Pignataro Maggiore, Santa Maria a Vico, Caserta, Piana di Monte Verna, Ruviano e Capua, mentre l’associazione sta approfondendo la posizione degli enti di Maddaloni e Villa di Briano. Tutti questi comuni hanno risposto di aver effettuato i calcoli secondo legge.

“Altri ancora – si legge nella nota del Codacons - ci hanno risposto dicendo di aver “solo” protocollato la nostra richiesta di accesso agli. Abbiamo invece appreso dai nostri tesserati che Santa Maria Capua Vetere, Grazzanise e San Nicola La Strada hanno applicato illegittimamente la Tari ed abbiamo già inviato le azioni per il rimborso. Ad oggi stiamo effettuando le verifiche per gli avvisi scritti dai Comuni che hanno dichiarato di essere in regola. I tanti Comuni che non hanno risposto evidentemente non sono in regola”.

Il Codacons ricorda inoltre che per ottenere la restituzione degli importi versati illegittimamente occorre il contratto di acquisto dell’immobile con pertinenza oppure visura catastale e gli avvisi di pagamento con ricevute del versamento per 2014, 2015, 2016.

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