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Economia

Rimborso Tari, il Codacons Caserta fa partire le richieste di risarcimento

Ecco quanto si recupera e quali documenti servono per richiedere il rimborso

Il Codacons Caserta, sentiti i suoi esperti, ha deciso di iniziare la sua attività giudiziale per la richiesta di rimborsi della Tari. Molti comuni hanno infatti aumentato illegittimamente la tassa sui rifiuti applicando su garage, soffitte e cantine, la quota variabile che caratterizza questo tributo. Il risultato è stato catastrofico in quanto i cittadini si sono trovati a versare somme aggiuntive per il tributo Tari rispetto a quelle effettivamente dovute.  Già sono state inviate a tanti Comuni le istanze per conoscere le tariffe e le modalità di calcolo.

CHI PUO’ CHIEDERE IL RIMBORSO - Tutti coloro che hanno pagato la TARSU e la TARI dal 2011 ad oggi; Tutti i proprietari di immobili a cui siano collegati pertinenze come garage, cantina, cantinola, (sia per uso domestico e sia per uso aziendale)

QUANTO SI RECUPERA - Se alcuni esperti hanno valutato in alcuni Comuni un esborso maggiorato anche del 72% dai dati in possesso dei nostri tesserati, possiamo affermare che il rimborso è valutabile in generale dal 25% al 40%

DOCUMENTI CHE OCCORRONO - avvisi di pagamento e ricevute di versamento dal 2011 al 2016; Documenti di riconoscimento e Codice Fiscale

PROCEDURE DA ATTIVARE - Istanza di rimborso al Comune e al Concessionario. In caso di silenzio – rifiuto, ricorso alla Commissione Tributaria.

Spese da sostenere come da Statuto Codacons: Istanze: € 50 tesseramento -   € 50 n 2 istanze

Ricorso Commissione Tributaria

Valore del Rimborso da 0 fino a 1032 € = 130 €                        

Rimborso da 1033 € fino a 3000 € = 260 €

Rimborso da 3001 € in poi = 500 €

AVVERTENZE IMPORTANTI - Presentare l’istanza prima del 31/12/2017 consente il rimborso anche dell’anno 2011.

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