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Economia

Protesta dei rider contro "l'accordo truffa" firmato da un solo sindacato

La Cgil accusa: "Ancora oggi manca un contratto nazionale vero e dignitoso"

Mentre la pandemia torna a far sentire tutta la sua forza e si ricomincia a parlare di lockdown, i rider continuano ad essere in prima linea in un comparto quanto mai strategico come quello delle consegne a domicilio. “RiderXiDiritti”, rete nazionale dei lavoratori del settore, ha convocato una giornata di mobilitazione per oggi contro "l'accordo truffa" siglato tra Assodelivery, l'associazione datoriale delle aziende di food delivery, e l'UGL. Un accordo peggiora le condizioni dei fattorini in tutto il settore, mantenendo il cottimo e bloccando l'introduzione di una paga oraria prevista dalla legge 128/2019, in linea con i livelli salariali stabiliti dai contratti collettivi nazionali di settori che prevedono la figura del fattorino.

Anche a Caserta, NIDIL e FILT CGIL appoggiano la mobilitazione dei rider. “Nell’epoca del Covid-19, in mesi in cui i riders sono stati tra i lavoratori che mai si sono fermati e sono stati più esposti ai pericoli del contagio, si fa sempre più urgente la necessità di individuare per loro forme di tutela. Questi ragazzi, giovani ma non solo, ormai rappresentano una fetta importante del mercato del lavoro, eppure ancora oggi mancano di un contratto nazionale vero e dignitoso, che gli assegni diritti, che li consideri veri e propri lavoratori” dichiarano Tammaro della Corte, segretario generale Nidil Cgil e Angelo Lustro, segretario generale Filt Cgil di Caserta. “Se anche nella nostra provincia il fenomeno è in crescita. non si può barattare l'esigenza di un guadagno con la mancanza di tutele. L’appuntamento di oggi è un ulteriore passo nella rivendicazione di un giusto trattamento e dei diritti che questi lavoratori meritano”

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