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Venerdì, 29 Marzo 2024
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Redazione

Presentato il Marchio d'area "Valle di Suessola"

San Marco Evangelista - Il percorso per l'istituzione del Marchio d'area "Valle di Suessola" e la valorizzazione dell'est casertano, promosso da Asso Artigiani Imprese Caserta, associata Confimprese Italia, con la collaborazione della regione...

Il percorso per l'istituzione del Marchio d'area "Valle di Suessola" e la valorizzazione dell'est casertano, promosso da Asso Artigiani Imprese Caserta, associata Confimprese Italia, con la collaborazione della regione Campania (Dipartimento della Salute e delle risorse naturali - Direzione generale Politiche agricole, alimentari e Forestali), è stato presentato alla comunità di San Marco ieri (sabato 16 aprile) nei saloni della Parrocchia di san Marco Evangelista. Il Marchio d'area "Valle di Suessola" è stato infatti, insieme alle opportunità del Psr Campania 2014/20, il protagonista del convegno organizzato dal comune di Santa Maria a Vico per informare tutti gli interessati sulle possibilità di sviluppo socio-economico del territorio.

«Per la prima volta - ha detto in apertura dei lavori il sindaco di Santa Maria a Vico Andrea Pirozzi - stiamo iniziando con gli altri comuni della valle un discorso di unità territoriale, cosa che non è stata possibile in passato. Nella valle di Suessola ora c'è interesse dei comuni e dei sindaci a realizzare obiettivi comuni: perché a noi interessa il territorio. Sappiamo che da soli non andiamo da nessuna parte, per questo lo sforzo messo in campo da noi è volto a lavorare insieme, non a fare chiacchiere. Il Marchio d'area è uno strumento in cui noi istituzioni crediamo e per il quale possiamo mettere in campo un'attività di coordinamento ma il grosso dovete farlo voi imprenditori. Possiamo accedere a finanziamenti e per questo vi invito a seguire con attenzione il lavoro straordinario che sta facendo Asso Artigiani Imprese Caserta: a darvi fiducia, per affrontare la crisi. Dobbiamo crederci e lavorare insieme perché poi sono sicuro che i risultati arriveranno».

«Asso Artigiani Imprese Caserta - ha concordato il primo cittadino di San Felice a Cancello Pasquale De Lucia - ha saputo mettere insieme i quattro comuni della valle e di questo li ringrazio. Questa non deve essere più Terra dei Fuochi ma la Terra dei Fiori. In un'azione di concertazione dobbiamo rilanciare i nostri prodotti agricoli e lo sviluppo turistico del territorio. Con la concertazione delle istituzioni territoriali e l'aiuto di quelle sovra ordinate possiamo riportare in questo territorio uno sviluppo sociale, economico ed occupazionale».

Al convegno ha partecipato anche Michele Nuzzo, assessore al bilancio santamariano. «L'idea del Marchio d'area ci è piaciuta da subito: perché riguarda l'alimentare ma anche il turismo, la cultura ed un'unione dei comuni che non può che portare sviluppo».

Spazio poi al consigliere comunale con delega al commercio santamariano, Pasquale Iadaresta. «Mi sono appassionato subito all'idea. Perché la nostra economia, prettamente agricola, sta vivendo un periodo negativo, anche alla luce della campagna Terra dei fuochi. Quando Asso Artigiani Imprese Caserta ci ha proposto il Marchio d'area subito abbiamo accettato di patrocinarlo. Le istituzioni ci credono ed anche gli imprenditori devono crederci perché questo é un progetto serio per la nostra zona. Il Marchio d'area è un progetto unico».

Grande soddisfazione è stata espressa dal presidente di Asso Artigiani Imprese Caserta, Nicola De Lucia . «Sono sempre più convinto ad andare avanti con questa idea - ha ribadito -, dopo aver ascoltato ancora una volta le parole dei sindaci. In sette giorni tutti i comuni hanno deliberato il patrocinio: devo confessare che non me l'aspettavo. Questa è la prima esperienza del genere in provincia e, per come è strutturato, nella regione. Il prossimo passo sarà realizzare il logo: per questo coinvolgeremo le scuole con un concorso. Abbiamo anche predisposto una prima bozza di guida turistica dei quattro comuni con itinerari. Perché l'obiettivo finale è far venire gente di fuori a visitare le nostre zone. Entro giugno finirà il percorso di promozione ed inizierà una fase successiva, con tavoli di concertazione con istituzioni, regione, associazioni di categoria ed operatori».

Grande protagonista della serata è stato Giampaolo Parente, direttore dell'Unità Operativa Dirigenziale 17 della regione Campania - Dipartimento della Salute e delle risorse naturali - Direzione generale Politiche agricole, alimentari e Forestali - Servizi Territoriali Provinciali di Caserta. «Il marchio d'area - ha affermato - è una bellissima avventura. Vi posso assicurare che non ci sono altre iniziative di questo genere e con questo spessore. Le delibere di giunta non sono un atto dovuto ma un'aggregazione di argomenti. Il merito finora è di chi lo ha immaginato, Asso Artigiani Imprese Caserta, e di chi ci ha creduto, i comuni. Ora tocca a voi imprenditori agricoli. Marchio d'area significa un territorio che si mette insieme. Qui ci sono i prodotti alla base della piramide alimentare, per questo sarà poi importante coinvolgere i ristoratori. La Terra dei fuochi è stata esagerazione mediatica: un fenomeno che c'è ma è limitato. E dalle nostre buone produzioni dobbiamo ripartire».

A chiudere i lavori monsignor Francesco Maria Perrotta, parroco di San Marco Evangelista e storico. «Sono figlio di contadini e quindi conosco questi problemi. Come pastore di una comunità che vive di agricoltura mi pare che i nostri commercianti sono vittime di prodotti stranieri, senza essere tutelati da chi dovrebbe difenderli. C'è sempre diffidenza a mettersi insieme, come altrove, per una difficoltà culturale e di mentalità. I prodotti delle nostre terre erano apprezzate anche ai tempi dei romani».

L'obiettivo del progetto del Marchio "Valle di Suessola", patrocinato dai comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico, Arienzo e Cervino, è creare un network composto da imprese ed organizzazioni, da coinvolgere in un sistema territoriale collettivo, per la valorizzazione dell'intero territorio, la produzione dei suoi prodotti agricoli e di itinerari turistici, culturali, storici, religiosi, gastronomici, escursionistici e del tempo libero. Patate, olio, noci e nocciola riccia di «Talanico», ortofrutta: ecco quanto la valle di Suessola può offrire, garantendo la bontà dei suoi prodotti.

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