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Bufera Parmalat: "Tagliato prezzo del latte, gli allevatori casertano blocchino la firma dei contratti"

La denuncia di Coldiretti: fissato appuntamento con l'assessore regionale Caputo

Latte di alta qualità, con la certificazione del benessere degli animali, ma meno soldi per gli allevatori. E' la denuncia di Coldiretti Caserta contro i tagli previsti dal nuovo contratto della Parmalat, che taglia da 0,429 euro a litro a 0,412 euro, con una riduzione di 1,7 centesimi.

La Parmalat ritira in provincia di Caserta circa 2.500 quintali di latte al giorno. Non latte qualsiasi, ma latte di alta qualità destinato al consumo fresco. L’azienda chiede dunque agli allevatori di produrre a prezzi più bassi, ma garantendo al mercato e quindi al consumatore finale, le garanzie sul benessere animale e sulla qualità del prodotto.

La Coldiretti Caserta denuncia questo comportamento della Parmalat, invitando a non firmare i contratti. Ma il contraccolpo tocca l’intero comparto produttivo, pertanto Coldiretti ha chiesto ed ottenuto l’intervento dell’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo. Tuttavia, ad oggi, la Parmalat non ha offerto risposte alle richieste della Coldiretti. E' previsto un appuntamento a fine marzo con l’assessore Caputo dopo un precedente silenzio.

Vista la gravità della situazione e le tensioni che si stanno scatenando, la Coldiretti chiede a Parmalat e alla Regione Campania di aprire un tavolo di lavoro sul latte per confermare il prezzo precedendo senza tagli, avviando contestualmente una attività di promozione del latte fresco campano, comunicando alle famiglie l’importanza del consumo del latte fresco di qualità.

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