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AAA... cacciatori di odori cercansi: l'Arpa paga 38 euro a test

L'agenzia ambientale della Campania pubblica il bando per gli esaminatori dei miasmi

Cacciatori di odori 'cercansi'. Arpa Campania apre un bando per la selezione di "esaminatori di odori" a supporto delle indagini per la caratterizzazione delle maleodoranze segnalate sul territorio. 

Nel contrasto a una problematica che sta acquisendo importanza crescente, oltre alla sensoristica e alle metodologie analitiche a disposizione del laboratorio, si rivela utile il fattore umano. Perciò l’Agenzia è ora alla ricerca di “nasi” da impiegare come strumento di supporto alle indagini su miasmi ed emissioni odorigene, in applicazione della tecnica dell’olfattometria dinamica. Gli esaminatori di odori saranno impegnati in sessioni di tre ore, e retribuiti 38 euro per sessione. A tale scopo viene utilizzato un olfattometro: lo strumento diluisce i campioni di aria prelevati “sul campo” e li distribuisce al panel di analizzatori, che dovrà esprimere la sua “valutazione olfattiva”. 

I requisiti di base sono aver raggiunto la maggiore età e aver conseguito un diploma di scuola secondaria di primo grado, inoltre è un  requisito indispensabile l'assenza di disturbi che possano alterare la percezione olfattiva (ad esempio riniti, sinusiti o allergie). I candidati verranno sottoposti ad una serie di test nella sede di Caserta dell’Agenzia al fine di valutare la percezione olfattiva, secondo specifici criteri previsti dalla normativa. I candidati non potranno fumare, mangiare, bere (eccetto acqua) o fare uso di gomme da masticare o caramelle 30 minuti prima dell’analisi e durante la prova stessa.

Una volta selezionati, si potrà entrare a far parte del panel di collaboratori, con un impegno non a tempo pieno, tendenzialmente di mattina, particolarmente adatto per studenti o per lavoratori con orari atipici. 

L’avviso scade venerdì 3 giugno. Con il reclutamento degli esaminatori di odori, il laboratorio potrà entrare nella piena operatività ed essere utilizzato in situazioni di disagio avvertito dalla popolazione, come si è verificato, per citare un esempio, nel settembre dell’anno scorso nell’area del Giuglianese.  

Altro strumento messo a disposizione dall’Arpa Campania è il “bot” operativo su Telegram, @ArpacOdorBot, che consente a qualsiasi cittadino di segnalare fenomeni di maleodoranze presenti sul territorio, andando a formare un database che supporta l’Agenzia nell’individuare i contorni del fenomeno e le possibili cause.  

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