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Economia Marcianise

Due settimane per evitare i 190 licenziamenti alla Jabil

Non è giunta ancora la convocazione per il vertice al Ministero. I dipendenti continuano lo sciopero a scacchiera, ma intanto il tempo passa...

Sono ore di ansia quelle che stanno vivendo i dipendenti della Jabil di Marcianise che proseguono la mobilitazione contro i 190 licenziamenti decisi dall'azienda Usa. Dopo aver avuto, all’ultimo respiro, un altro mese di cassa integrazione, la speranza è tutta in questo atteso vertice che dovrebbe svolgersi la prossima settimana, anche se ad oggi nessuna convocazione è arrivata.

Allo stabilimento di Marcianise continua lo sciopero a schacchiera di un'ora per ogni turno lavorativo, ma si respira sempre di più aria di rassegnazione, visto anche quello che è accaduto alla Whirlpool di Napoli, dove le battaglie dei lavoratori, anche più "vivaci e movimentate" di quelli degli addetti Jabil, non hanno sortito effetti e tutti i 400 del sito partenopeo sono in stato di disoccupazione.

Peraltro al sito di Marcianise della Jabil proseguono le fuoriuscite dei lavoratori grazie agli incentivi che l'azienda continua ad erogare nonostante l'accordo con i sindacati sia scaduto da qualche mese: nelle ultime settimane dieci dipendenti, stanchi di lavorare nell'incertezza, hanno lasciato la Jabil prendendo l'incentivo di alcune decine di migliaia di euro, e l'organico aziendale ad oggi non è più di 440 addetti, ma di 430.

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