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Economia

Emergenza lavoro, i sindacati uniti chiedono un impegno forte ai parlamentari casertani

I segretari di Cgil, Cisl e Uil hanno inviato una lettera ai parlamentari eletti in provincia di Caserta

Una lettera a senatori e deputati eletti in provincia di Caserta per ricordare le gravi emergenze che ancora colpiscono Terra di Lavoro, a partire ovviamente dalla questione lavoro. I sindacati tornano a fare fronte comune e in una missiva unitaria Cgil, Cisl e Uil lanciano un appello per un impegno massimo sulle vertenze più urgenti e sentite per il territorio casertano.

“Cgil, Cisl e Uil di Caserta – si legge nella lettera firmata dai segretari Camilla Bernabei (Cgil), Giovanni Letizia (Cisl) e Antonio Farinari (Uil) - intendono rappresentarvi la grave situazione in cui si trova la nostra provincia e sollecitare il Vostro impegno in sede nazionale per trovare soluzioni adeguate e dare risposte ai lavoratori, ai pensionati, ai giovani in cerca di lavoro e di futuro e alle comunità locali. Il territorio casertano è ancora attraversato dalla crisi, a partire dall’apparato produttivo e industriale: crisi aziendali significative sono sui tavoli del governo e attendono soluzioni che vadano verso la ripresa, verso ipotesi di sviluppo e di occupazione, accompagnati da politiche di sostegno al reddito per i lavoratori coinvolti in processi di ristrutturazione; e di politiche attive per il lavoro e sostegno per tutti quei lavoratori per i quali sono stati previsti negli anni scorsi processi di ricollocazione tramite Accordi di programma  e Protocolli siglati tra parti sociali, imprenditoriali e istituzioni regionali e nazionali”

Il primo focus è ovviamente centrato sulla questione lavoro/disoccupazione: “Al centro dei problemi del territorio vi è il lavoro: il tasso di occupazione generale e quello dei giovani e delle donne in particolare è ormai arrivato a livelli di insostenibilità sociale, allargando sempre di più l’area della povertà assoluta e di quella relativa; e condannando infine i giovani all’abbandono del territorio in cerca di soluzioni per il loro futuro, vanificando in tal modo i sacrifici delle loro famiglie e anche il denaro pubblico investito per la loro formazione”.

Poi il passaggio sulle infrastrutture, tra quelle attese da anni e i nuovi investimenti necessari per far ripartire l’economia: “Vi è inoltre il problema delle infrastrutture, materiali ed immateriali, indispensabili per rendere il territorio competitivo e attrattivo di investimenti e per generare sviluppo: dall’Interporto Marcianise Maddaloni, al centro di nuovi auspicabili sviluppi mediante la Zona Economica Speciale essendo area retro portuale di Napoli;  al Policlinico che dopo venti anni non vede ancora definita e conclusa la sua realizzazione; al litorale domitio che può e deve rappresentare un volano decisivo per lo sviluppo del turismo marino; al ruolo fondamentale che possono esercitare, nel campo del turismo culturale, i beni archeologici e monumentali di cui dispone il territorio a partire dalla reggia vanvitelliana”.

Infine l’appello per un impegno forte per portare in Parlamento le istanze del territorio: “Cgil, Cisl e Uil hanno sempre considerato importante e decisivo il lavoro di interlocuzione con la rappresentanza politica e istituzionale, indipendentemente dagli schieramenti politici dei governi, centrali o regionali, un’interlocuzione necessaria per trovare soluzioni ai problemi, fermo restando l’autonomia di ciascuno e la differenza dei ruoli, ma esercitata nell’ambito di una comune responsabilità verso il territorio. Siamo certi che non farete mancare il vostro impegno nelle sedi in cui esercitate il vostro importante ruolo per rappresentare le inderogabili esigenze del territorio, potendo contare su un rapporto di dialogo e collaborazione con la rappresentanza sociale di cui siamo portatori”.

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