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Economia Marcianise

Jabil, il 'dramma nel silenzio': da marzo partono 280 lettere di licenziamenti

L'azienda conferma la volontà di ridurre l'organico al Ministero. Martedì assemblea sindacale

Vertenza Jabil: l'azienda ribadisce la volontà di procedere con i licenziamenti. La riunione che si è svolta giovedì al Ministero dello Sviluppo Economico ha prodotto un nulla di fatto: infatti la direzione aziendale ha ribadito che il sito di Marcianise deve avere un organico di 350 addetti a fronte dei 630 attuali. Per cui il 24 marzo al termine della procedura di riduzione del personale in atto procederà con i licenziamenti. 

Per la Fiom questa scelta “unilaterale ed irresponsabile è inaccettabile, il processo di ridimensionamento produttivo ed occupazionale, avviato in questi anni, nasconde la volontà di un graduale disimpegno. Questa eventualità va contrastata unitamente alle istituzioni Nazionali, Regionali e Territoriali. Non si può rimanere impassibili di fronte ad una multinazionale che con la sue scelte ha impoverito l'intero territorio. Le acquisizioni fatte in questi anni (Marconi/Siemens e per ultimo Ericsson) non sono servite a rafforzare l'azienda sul territorio, in un settore, elettronica ed installazioni telefoniche, tutt'altro che maturo ed obsoleto”. 

Per questo motivo la Fiom insieme alle altre organizzazioni sindacali organizzerà per martedì 28 un’assemblea dove è necessario valutare con i lavoratori le iniziative utili per contrastare i licenziamenti.

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