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Economia

Gli imprenditori edili subito faccia a faccia col nuovo dirigente: autorizzazioni rapide per il post Covid-19

Le richieste messe sul tavolo a Di Benedetto. Si tratta per snellire gli intoppi burocratici

I rappresentanti dell’Ance (Associazione Nazionale Costruttori Edili) della Provincia di Caserta, guidati dal presidente Luigi Della Gatta, dell’Ordine degli Ingegneri, dell’Ordine degli Architetti e del Collegio dei Geometri, hanno organizzato un webinar per confrontarsi con il neo dirigente del Genio Civile della provincia, l’ingegnere Nicola Di Benedetto. All’incontro era presente anche il consigliere regionale Stefano Graziano, che sin dall’inizio è stato accanto alle associazioni di categoria e agli ordini professionali, interessandosi alle problematiche in capo all’Ufficio. 

L’ingegnere Di Benedetto e il funzionario responsabile, l’ingegnere Massimiliano Rauci, hanno mostrato la loro disponibilità a risolvere nell’immediato tutte le criticità evidenziate nel corso degli anni, che nell’ultimo periodo, a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19, si sono ulteriormente aggravate.

Nell’incontro sono state affrontate principalmente le problematiche legate all’Ufficio di Caserta, in quanto a livello regionale è già istituito un tavolo tecnico ai sensi dell’art. 18 comma 4 DPRG 23.02.2010 Reg. 4/2010, dove tuttora sono in discussione il nuovo Regolamento e i decreti attuativi del c.d. “Sblocca cantieri”. Inoltre, in più occasioni è stata evidenziata la carenza dell’organico, e la necessità dell’istituzione di un portale per l’invio telematico ed emendamenti al regolamento, nell’ottica della semplificazione. Nel corso dell’incontro sono stati suggeriti e chiesti chiarimenti in merito ad alcune procedure in capo all’Ufficio: i lavori minori hanno subito un forte ritardo nell’emissione dei provvedimenti a partire dall’autunno 2019; le istruttorie delle valutazioni della sicurezza sono ferme da agosto 2019; è stato chiesto di essere più rigorosi nei confronti dei consulenti esterni per il rispetto dei tempi di istruttoria sia in prima denuncia che nelle integrazioni. Inoltre è stato suggerito di far istruire le integrazioni stesso in sede onde evitare ulteriori dilatazioni dei tempi; si è proposto di accettare la dichiarazione di pagamento ai sensi dell’art. 3 L.R. 59/18 al ritiro della pratica, onde evitare anche in questo caso ulteriori ritardi nella richiesta di integrazione; è stata chiesta l’abolizione della dichiarazione del collaudatore in merito al fatto che i lavori non siano iniziati o che l’immobile non sia occupato in caso di sanatorie. Tale dichiarazione, infatti, viene richiesta solo all’Ufficio di Caserta. In caso contrario, si richiede di ufficializzarla con un decreto dirigenziale, rendendola obbligatori in tutti i settori Regionali.

Vista l’emergenza sanitaria da Covid-19 e viste le difficoltà nell’accesso agli uffici, è stato chiesto di consentire l’inizio dei lavori con la sola autorizzazione ricevuta a mezzo PEC, per evitare di recarsi in ufficio per il ritiro della copia cartacea, concedendo così più giorni per la consegna delle pratiche, al fine di ridurre i tempi di attesa.

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