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Venerdì, 19 Aprile 2024
Economia

Falsa mozzarella Dop, 1218 segnalazioni on-line: aumentano le 'vendite fake' sui social

Il Consorzio monitora le vendite on-line: controlli aumentati del 45%

E’ il web la nuova frontiera dei furbetti della falsa mozzarella Dop. Lo confermano i dati dell’attività di vigilanza del Consorzio di Tutela della Mozzarella di Bufala Campana Dop, che ha messo in campo una vera e propria task force per scovare le frodi on line, in collaborazione con le forze dell’ordine e l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (Icqrf) del ministero delle Politiche agricole.

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Nel corso del 2019 i controlli effettuati dal Consorzio sul web contro le “fake mozzarelle” sono stati 1218, facendo registrare un aumento del 45% rispetto all’anno precedente, a testimonianza di quanto sia strategico il variegato mondo della vendita online. L’attività ispettiva ha interessato le piattaforme più utilizzate (Alibaba, Ebay e Amazon) ma anche i social media più popolari (Facebook e Instagram innanzitutto). I casi più diffusi che sono stati riscontrati riguardano l’utilizzo improprio del marchio “Mozzarella di Bufala Campana”: dall’imitazione, che ha come effetto il fenomeno dell’evocazione fraudolenta, fino agli episodi più gravi di contraffazione del marchio stesso e del prodotto. Delle 18 operazioni congiunte con l’Icqrf e le forze di polizia, ben 11 sono partite proprio dal monitoraggio del web, pari al 61%. In totale, nel corso del 2019, sono stati invece 3315 i controlli del Consorzio sulla mozzarella di bufala campana Dop, sia in Italia che all’estero.

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“La diffusione del web ha avuto il grande merito di favorire la conoscenza dei prodotti Dop, contribuendo a incrementare la cultura dell’agroalimentare di qualità, ma dall’altro lato si sta rivelando un terreno minato sul fronte delle frodi. Per questo il Consorzio ha moltiplicato i controlli proprio su internet e sui social. La nostra attività di vigilanza è innanzitutto una garanzia per i consumatori”, sottolinea il direttore del Consorzio, Pier Maria Saccani.

Il presidente Domenico Raimondo annuncia: “Nel nuovo anno aumenteremo gli investimenti nel settore della vigilanza, strada decisiva per scovare imitazioni, evocazioni e usurpazioni del nostro prodotto e tutelare anche i nostri soci, che corrono il rischio di vedersi sottrarre quote di mercato dai tanti falsi in giro per il mondo”.

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