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Economia Marcianise

Energia troppo cara: la Ecobat sospende la produzione di piombo

L'annuncio della società: "Stop dal 1 ottobre"

La crisi energetica inizia a manifestare le proprie conseguenze.

La Ecobat, leader mondiale nel riciclaggio delle batterie, ha annunciato che a partire dal 1 ottobre 2022 sospenderà la produzione di piombo negli stabilimenti di Paderno e Marcianise in Italia. Questi impianti hanno una capacità complessiva di 80.000 tonnellate di piombo all’anno. La decisione di sospendere la produzione di piombo è stata presa in risposta ai prezzi estremi dell’energia e ad altri costi eccessivamente onerosi in Italia, che non mostrano segni di miglioramento. I tentativi dell’azienda di esplorare alternative alla sospensione non sono stati produttivi. "A causa del contesto commerciale senza precedenti in Italia, Eco-Bat S.r.l. subirebbe sostanziali perdite finanziarie se continuasse le sue attività in assenza della sospensione annunciata" si legge in una nota. "iononostante, Eco-Bat S.r.l. ha deciso di far funzionare i suoi impianti italiani nel mese di settembre per venire incontro ai suoi clienti, pur dovendo condurre le sue attività con perdite significative. Mentre la produzione di piombo sarà sospesa a partire dal 1 ottobre, varie altre attività non legate al piombo in entrambi gli stabilimenti continueranno secondo le necessità. L’azienda sta costantemente monitorando e valutando la situazione e l’evoluzione del mercato, nonché le possibili misure di sostegno governative".

Un problema che inizia a preoccupare anche la presidente del Consorzi Asi Caserta Raffaella Pignetti. “L’insostenibile aumento dei costi sta avendo pesanti conseguenze. Serve concertazione fra i vari livelli istituzionali per predisporre interventi incisivi a sostegno delle imprese fortemente penalizzate. Sono necessarie risposte immediate per evitare e arginare le ricadute negative sull’occupazione e sulle famiglie. Fino ad ora le imprese hanno fatto salti mortali per resistere, ma l’impennata del prezzo di gas ed energia rischia di vanificare la ripresa economica che a fatica, dopo l’emergenza pandemica, si era avviata. La crescita di una realtà industriale strategica come quella della provincia di Caserta non può subire più battute d’arresto. Nell’esprimere vicinanza a tutte le realtà imprenditoriali che stanno subendo le gravi conseguenze del rincaro dei costi – ha concluso la presidente -, il Consorzio chiederà alla Regione e a Confindustria l’attivazione di un tavolo istituzionale permanente che affronti nell’immediato le situazioni di emergenza”.

PRESIDENTE RAFFAELA PIGNETTI-2

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