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Martedì, 23 Aprile 2024
Economia

Confesercenti 'boccia' il decreto da 55 miliardi: "Servono risposte concrete alle imprese"

Il presidente provinciale Petrella critica il dl 'Rilancio' illustrato dal premier Conte

"Servono fatti e non testi di decreti infiniti". Così Salvatore Petrella, presidente provinciale di Confesercenti Caserta, commenta il decreto "Rilancio" da 55 miliardi di euro illustrato dal premier Giuseppe Conte in conferenza da Palazzo Chigi.

"Anche questo decreto, nonostante l’importo di 55 miliardi, sembri non consentire alle imprese ed al mondo produttivo di potersi rialzare in modo rapido e concreto - afferma Salvatore Petrella - Il premier Giuseppe Conte ha dichiarato di aver, unitamente al Governo, ascoltato il grido d’allarme del mondo produttivo; beh, non ci resta che constatare come ancora una volta invece sia stato dimostrato il contrario. Oramai siamo stanchi di dire sempre le stesse cose, poichè non vorremmo affatto che il nostro atteggiamento fosse percepito come la strumentalizzazione di un momento così difficile per le aziende volto unicamente ad aumentare la visibilità delle organizzazioni sindacali datoriali".

"Purtroppo però stando sul campo, quello reale e non quello delle frasi fatte, dove il grido delle imprese e degli imprenditori si è sentito e si è sentito in modo corale, noi non possiamo più far finta di essere sordi, dobbiamo agire - continua il presidente provinciale di Confesercenti Caserta - Rimaniamo ancora una volta delusi dalle misure inserite nell’ultimo decreto, e chiediamo a gran voce misure concrete senza ma e senza se, di rapida concessione e senza alcun paletto burocratico poiché oltre alla totale assenza di fatturato relativa ai tre mesi di chiusura, bisogna tenere conto della prevedibile riduzione del fatturato dei prossimi mesi". 

"L’incertezza, la confusione nelle norme, ed il peso dei costi per la riattivazione delle aziende stanno mettendo in ginocchio numerose imprese e porteranno alla chiusura di molte di esse, creando un danno concreto non solo all’imprenditore ed ai suoi lavoratori ma anche alle casse dello stesso Stato, che si troverà a fronteggiare una nuova emergenza economica tra pochissimi anni. Servono misure immediate per tutte le categorie di aziende, servono tavoli tecnici che coinvolgano operatori reali e non solo grandi nomi", conclude Salvatore Petrella.

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