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Economia

Prima riunione della cabina di regia Vitivinicola. Caputo: "Serve marchio Dop Campania"

L'assessore regionale: "Utile anche un distretto unico per attrarre finanziamenti"

Presso la sede della cooperativa vitivinicola "La Guardiense" si è tenuta la prima seduta della Cabina di Regia Vitivinicola - istituita su proposta dell'assessore all'Agricoltura Nicola Caputo e composta dai rappresentanti dei cinque Consorzi di Tutela vini della Campania, dell'associazione "Città del Vino", dell’associazione “Assoenologi" e "della DG Politiche Agricole della Regione Campania - per favorire la comunicazione degli attori del territorio e la crescita  del comparto enologico campano.

Presenti alla prima seduta della Cabina di Regia Vitivinicola, Flora della Valle (Dirigente UOD Valorizzazione, Tutela e Tracciabilità del Prodotto Agricolo DG Politiche Agricole), Luciano D'Aponte (responsabile Promozione Agroalimentare e Viticoltura DG politiche Agricole), Cesare Avenia (presidente del Consorzio Vini Caserta), Andrea Ferraioli (presidente del Consorzio Vita Salernum Vites), Ciro Giordano (presidente Consorzio Vini Vesuvio), Libero Rillo (Consorzio Sannio), Nicola Matarazzo su delega di Stefano Di Marzo (presidente del Consorzio Vini d'Irpinia), Roberto Di Meo (presidente Assoenologi), Marco Razzano (coordinatore regionale Città del Vino), e in qualità di consulenti, Chiara Giovoni, ambasciatrice dello Champagne in Italia, ed Elio Mendillo, delegato Distretto Agroalimentare di qualità del Sannio.

"La Cabina di Regia - ha dichiarato l'assessore Caputo - rappresenta uno strumento utile per interfacciarsi, affrontare in maniera congiunta le criticità del settore, e programmare interventi strategici di promozione. Lo scopo è arrivare, anche attraverso azioni innovative e di comunicazione, ad un migliore posizionamento e una maggiore riconoscibilità dei vini campani sui mercati. Ritengo necessario  avviare una riflessione sull'avvio di percorsi unitari. In primis, è utile discutere della creazione di una "Dop Campania", che possa garantire un migliore posizionamento sul mercato, prima nazionale e poi internazionale, e rendere la Campania del Vino più riconoscibile specialmente all'estero. Con il supporto di Chiara Giovoni, wine-expert ed ambasciatrice dello Champagne in Italia, metteremo a disposizione della Cabina di Regia nelle prossime sedute tutti i dati di settore utili ad indirizzare i lavori. Inoltre, occorre lavorare all'idea di un unico “Distretto del Vino Campano”, come riferimento esclusivo per tutta la filiera, che possa convogliare finanziamenti e azioni di crescita. Infine, per l'attivazione di percorsi enoturistici utili ad intercettare la domanda sempre crescente di conoscenza dei luoghi di produzione del vino e delle ricchezze del territorio, ho proposto di realizzare, con il supporto tecnico dell'Assessorato al Turismo, una "Strada del Vino Campano", che inglobi tutto il territorio regionale. E' necessario, in breve, compiere uno sforzo di unificazione e di razionalizzazione, per far sì che il vino campano diventi vero ambasciatore del nostro territorio".

Oltre alle azioni di promozione, nelle prossime riunioni affronteremo infatti anche questioni pratiche, come l'individuazione di percorsi per la riduzione del carico amministrativo e burocratico in relazione ai progetti finanziati con fondi europei, quali ad esempio quelli afferenti all'OCM Vino".

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