Due casi come quello della signora della ‘pelliccetta’, la casalinga Rosanna Maiuolo diventata nota anche al pubblico televisivo per le disavventure capitate con il prodotto acquistato in un negozio dell’outlet di Marcianise. Lo studio legale di Maurizio Gallicola, presidente del Codacons di Caserta, ha infatti condotto le trattative per chiedere il risarcimento a due note “firme” della moda.

Nel primo caso una consumatrice casertana, dovendo recarsi ad un matrimonio a Sorrento, ha acquistato presso un noto negozio di abiti da cerimonia del capoluogo un vestito per l’importo di 800 euro. Il giorno della cerimonia, giunti in chiesa a Sorrento, la cerniera del vestito posto sulla schiena della signora ha ceduto. Ciò ha creato un grave problema, vista l’impossibilità di tornare a casa per cambiare l’abito all’acquirente per tutta la durata della cerimonia. Rivoltasi al Codacons, immediatamente è partita la richiesta di sostituzione dell’abito o la restituzione dell’importo speso. Con molta velocità la dirigente del noto marchio di moda ha accettato la proposta avanzata dalla signora di restituzione dell’importo speso e nel giro di 20 giorni la problematica è stata risolta.

Nel secondo una signora casertana si recava presso un noto negozio in via Condotti a Roma per portare a riparare il proprio orologio. Il negozio ritirava l’orologio chiedendo in anticipo la somma per la riparazione. Dopo un mese il negozio chiamava la proprietaria dell’orologio e le diceva che lo stesso era fuori produzione, offrendole un orologio sempre fuori produzione con una richiesta economica per differenza.

La consumatrice non accettava la proposta e si rivolgeva quindi al Codacons. La cliente chiedeva infatti la riparazione o la restituzione dell’orologio e la casa di moda rispondeva che la signora poteva ritirare l’orologio e che accettava la richiesta. Lo studio legale del Codacons ha quindi presentato un atto di citazione con le stesse richieste.