rotate-mobile
Economia

Le classifiche degli stipendi: dove si guadagna di più (e di meno) in Italia

Caserta è la quarta in Campania: fa meglio solo di Benevento

Dove si guadagna di più e dove di meno? In un momento storico in cui si inizia seriamente a discutere della possibilità di adeguare gli stipendi al luogo di residenza, un semplice studio verifica che, in realtà, gli stipendi sono già molto diversi tra loro.

Come riporta Today, a Milano ad esempio si guadagna molto meglio che altrove e lo stipendio medio (30.464 euro) è superiore di due volte e mezzo rispetto a quello nazionale (di 12.473 euro), ma anche 9 volte più alto di quello di Rieti fanalino di coda nella classifica retributiva. Non solo: tra il 2019 e il 2021 le buste paga hanno avuto un incremento del 6,7%. Va detto però che nel capoluogo lombardo il reddito da lavoro dipendente rappresenta oltre il 90% del reddito disponibile contro il 63,1% della media nazionale.

Anche a Bolzano (18.942 euro), Bologna (18.628), Parma (18.175) e Roma (17.774) le buste paga sono ben più alte della media, ma comunque molto distanti da quelle che percepiscono i lavoratori milanesi. I dati emergono dalla rilevazione dell'Istituto Tagliacarne. In fondo alla classifica troviamo come detto Rieti (3.317), preceduta da Viterbo (4.062), Agrigento (5.337) ed Enna (5.557). Poco meglio fanno Benevento (5644,20 euro), Caserta (6227,89 euro) ed  Avellino (6974,56 euro), mentre più alti sono gli studenti a Napoli (8597,94 euro) e Salerno (8093,92 euro).

Classifica stipendi Italia 2023

L'incremento degli stipendi

Ma se Milano è la prima provincia italiana per valore pro-capite dei salari, Savona (+14,3%), Oristano (+11,8%) e Sud Sardegna (+11,2%) presentano i maggiori incrementi delle retribuzioni.

Tra 2019 e 2021, il peso in termini pro-capite del reddito da lavoro dipendente sul totale del reddito disponibile è rimasto stabile intorno al 63%. Ma in 42 province su 107, delle quali solo sei sono del Mezzogiorno, è aumentato passando dal 68,7% nel 2019 al 69,7% nel 2021. Nel complesso, l'incidenza delle retribuzioni sulle entrate disponibili si rileva più marcata nelle città metropolitane (71,3%) meno nelle province (57,6%).

Ai due estremi di questa forbice si trovano Rieti con il 23,9% e Milano con il 90,7%. Tanto che, se ci fosse una classifica del reddito disponibile al netto del reddito da lavoro dipendente, il capoluogo lombardo precipiterebbe all'ultimo posto in classifica con appena 3.131 euro a testa.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Le classifiche degli stipendi: dove si guadagna di più (e di meno) in Italia

CasertaNews è in caricamento