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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia

Crescono le imprese e l'export ma aumentano i fallimenti

Il bilancio del presidente della Camera di Commercio De Simone: "Piccoli segnali di ripresa ma crisi ancora forte"

Saldo tra aperture e chiusure delle imprese positivo, crescita di startup innovative ed aziende "rosa", incremento dell'export. Sono questi alcuni degli elementi che fotografano la situazione economica della provincia di Caserta illustrati dal presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone nel corso della conferenza stampa di fine anno svolta nella sala giunta della sede camerale di via Roma a Caserta.

I DATI. Punto di partenza del confronto è stato la classifica sulla qualità della vita che vede Terra di Lavoro relegata all'ultimo posto in Italia. "Nonostante ciò - ha spiegato De Simone - tutti gli indicatori delle imprese hanno spiccato in maniera positiva. Il primo elemento è che nascono più imprese nel 2017 rispetto a quelle che muoiono e in questo dinamismo c’è una grande novità, vale a dire la nascita di imprese strutturate - società di capitali e non ditte individuali - fattore non secondario perché segnala che il fare impresa non è più un sistema per contrastare la disoccupazione ma per creare occupazione". Secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio complessivamente sono 110mila le imprese in provincia di Caserta con un saldo in attivo, tra aperture e chiusure, di circa l'1%. Tra i settori in crescita ci sono il commercio al dettaglio, +186 imprese, le attività di alloggio e ristorazione, +130 unità, e le costruzioni, +122. L'agricoltura, silvicoltura e pesca, invece, fa regitrare un calo di 106 unità.

GIOVANI. Discorso a parte merita l'imprenditoria giovanile. Al 30 settembre 2017 le imprese under 35 sono 12992, il 14% del totale delle imprese della Provincia di Caserta. Nel solo 2017 se ne sono iscritte alla Camera di Commercio 1844. Le imprese giovanili si concentrano per circa il 56% del totale in 3 settori: edilizia (1561 ditte), turismo (1281 aziende) e commercio (4606). Da segnalare poi la nascita di numerose startup innovative. "Dal 2012 ad oggi - ha spiegato De Simone - ne sono sorte 98 di cui 50 tra il 2016 e 2017 facendo conquistare alla Camera di Commercio di Caserta il primato a livello nazionale".

IMPRESE ROSA. Ben 22578 imprese sono femminili, quasi un'azienda su 4. Questo nonostante "6 donne su 10 - ha rivelato De Simone - non siano mai entrate in contatto con il mondo del lavoro". Da segnalare gli investimenti da parte di donne in settori di solito a prevalenza maschile come l'edilizia: ne sono 1448, 46 dall'inizio dell'anno. Crescono anche le imprese straniere, prevalentemente nel commercio e nelle costruzioni, che al 30 settembre sono 9416 ed il 10,2% del totale delle aziende iscritte alla Camera di Commercio di Caserta.

PROCEDURE FALLIMENTARI E PROTESTI. Tra gennaio e settembre 2017 sono 87 le procedure fallimentari con un incremento del 7,4% rispetto allo stesso perido dell'anno precedente. Le liquidazioni volontarie, invece, sono 1132 con un incremento del 26,3%. Calano i protesti che fanno registrare un 6,6% in meno dell'anno precedente per un totale di 9379 titoli protestati per un valore di 16 milioni di euro. L'importo medio per i titoli protestati è di 1780 euro e per gli assegni si raggiunge i 4211 euro di media.

EXPORT. Incremento anche per l'export. "C’è ancora molto da fare per recuperare la sofferenza che abbiamo avuto con la crisi dal 2008 ma posso raccontarvi, numeri alla mano, che il nostro export funziona. Abbiamo superato il miliardo e 200 milioni di prodotti venduti all'estero, con un mercato di riferimento che è per il 72% dell’Unione europea, mentre gli Stati Uniti rappresentano il 3-4 % dell'Export. I settori prevalenti sono quello dell’agroalimentare e chimico». Al riguardo De Simone ha parlato di "attentato alla Mozzarella di Bufala Campana messo in atto da quella di Gioia del Colle", ma anche dai falsi prodotti made in Italy che "costituiscono i due terzi del totale. Noi ci difendiamo quando produciamo eccellenze ma il mercato telematico e la falsificazione non ci aiutano". Altro dato è quello dell'import, con un valore di circa 1,4 miliardi di euro: "la bilancia commerciale è comunque negativa - commenta De Simone - Ma la forbice è più stretta rispetto a qualche anno fa".

MISURE A SOSTEGNO DELL'IMPRESA. Le misure a sostegno delle imprese non si sono ridotte nonostante i provvedimenti contenuti nella riforma delle Camere di Commercio. "Una rivisitazione era necessaria – ha continuato il presidente De Simone – in realtà gli enti camerali sono stati colpiti sull’unica fonte di bilancio che è il diritto annuale, oggi nonostante la riduzione del 50% siamo riusciti a sostenere un numero importante di imprese (circa 2mila ndr) soprattutto piccole e medie, con azioni mirate quali i voucher, l’accompagnamento delle stesse sui mercati esteri e garantendo la partecipazione al Vinitaly. La Camera di Commercio di Caserta ha superato anche l’altra scure della riforma, quella degli accorpamenti, e della riduzione del personale ed infine siamo riusciti anche ad affrontare in maniera competitiva le nuove funzioni che ci sono state affidate, quali l’alternanza scuola- lavoro, il turismo e la digitalizzazione delle imprese".

LE SFIDE. La Camera di Commercio di Caserta ha siglato con il direttore generale dell’ufficio scolastico regionale, Luisa Franzese la convenzione per attuare il progetto dell’alternanza, mentre per il turismo le Camere di Commercio hanno messo in piedi una rete - Mirabilia - che mette in collegamento luoghi di significato storico, culturale ed ambientale nei siti Patrimonio dell’Umanità (Unesco) mentre per il digitale sono stati avviati una serie di incontri mirati con la finalità di tracciare una mappatura dei bisogni e delle competenze presenti sul territorio, al fine di progettare futuri focus tematici finalizzati all’accesso ed all’ottimizzazione delle opportunità previste dal Piano nazionale impresa 4.0. Il primo confronto si è svolto il mese scorso con Bruce Sterling ed Alex Giordano. "Per il progetto dell’alternanza – ha concluso De Simone – siamo diventati punto di riferimento per gli istituti alberghieri mettendo a disposizione la nostra Enoteca provinciale e posso affermare con orgoglio che questa Camera di Commercio è tra le prime in Italia per numero di imprese disposte a fare alternanza perché è consistente la presenza delle imprese casertane iscritte nel registro nazionale per l’alternanza scuola-lavoro".

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