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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Vertenza bufale, Cgil: "Sostegno economico per contrasto a brucellosi"

I sindacati ribadiscono la necessità di tutelare la salute animale e degli interessi economici del comparto

In riferimento alle tematiche sanitarie, ambientali ed economiche della filiera bufalina, in relazione alla brucellosi, la Cgil di Caserta, la Federazione agroalimentare della Flai e l’associazione Alpaa esprimono sostegno e solidarietà agli operatori del settore bufalino impegnati a contrastare il proliferare della brucellosi nelle aziende zootecniche del territorio casertano e nel contempo a tutelare l’enorme patrimonio economico/finanziario della mozzarella di bufala campana che incide in maniera rilevante sull’intero comparto agroalimentare regionale e nazionale, evitando eventuali speculazioni di tipo commerciale.

Nel condividere gli obiettivi che il Coordinamento si è dato, i sindacati "ritengono che le azioni intraprese devono coinvolgere tutti i soggetti sociali e istituzionali al fine di evitare strumentalizzazioni che rischiano di svuotare di contenuto la piattaforma e gli indirizzi dati, facendo prevalere la pratica del confronto e non dello scontro. Riteniamo che la drammatica situazione in essere vada affrontata con azioni di prevenzione che debbano camminare di pari passo con l’individuazione selettiva dei capi infetti e del loro eventuale abbattimento nonché di un piano vaccinale mirato che non abbia ricadute dal punto di vista commerciale".

Per le sigle firmatarie del documento "le condizioni ambientali, le alterazioni degli ecosistemi naturali e artificiali e l’interazione con la fauna selvatica sono potenziali fattori di rischio. Pertanto, non sono da sottovalutare le problematiche della tenuta del territorio relativamente alla manutenzione, alle opere infrastrutturali e questione idrica che vanno affrontate e sulle quali bisogna definire gli interventi necessari per garantire aree salubri che è elemento e fattore di qualità e competitività. Tutte le azioni atte a debellare il fenomeno della brucellosi vanno sostenute con interventi economici nei confronti delle aziende colpite al fine di permettere gli interventi di programmazione, monitoraggio e ripopolamento post eradicazione che devono necessariamente prevedere anche interventi di prevenzione e tutela per tutto il personale impegnato nelle aziende bufaline attraverso interventi coordinati di profilassi. La salute umana, quella degli addetti al settore bufalino, essendo strettamente collegata a quella degli animali per i contatti che si hanno attraverso l’attività lavorativa, deve essere tutelata e avere pari dignità".

Infine, per quanto riguarda gli addetti impegnati nelle aziende bufaline, "crediamo che vada attenzionata e data risposta ai lavoratori i quali hanno avuto ripercussioni sulla tenuta del sostegno al reddito in caso di riduzione di giornate lavorative prestate con conseguente ricadute sulle prestazioni previdenziali".

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