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Economia

Allarme prezzi nel casertano: benzina sopra i 2 euro al litro, anche il diesel si avvicina

La crisi tra Ucraina e Russia inguaia gli automobilisti. Ecco i rincari maggiori

“Houston, abbiamo un problema”. Prima è arrivata la crisi pandemica, il Covid e l’emergenza sanitaria. Poi, quando sembrava che il periodo buio ce lo stessimo mettendo alle spalle, ecco la guerra in Ucraina. Dopo i morti per la malattia, quelli per le bombe. Una tragedia nella tragedia (già perché il Covid-19 è ancora presente…).

In questo loop in cui siamo entrati da oltre due anni, però, i problemi sembrano non finire mai. Ed allora ecco la questione economica, che non è per niente da sottovalutare. Si è iniziato a gennaio con gli aumenti spropositati delle bollette di energia elettrica e gas. Ora tocca alla benzina, che sta raggiungendo prezzi che non si vedevano dal 2008.

L’aumento è sotto gli occhi di tutti. La benzina ha sfondato la soglia psicologica dei 2 euro al litro anche in provincia di Caserta; il diesel viaggia attorno a 1,9 euro al litro. E parliamo di costi self service, che aumentano se invece si sceglie il “servito”. Un’impennata dei prezzi che è stata diretta conseguenza della guerra della Russia in Ucraina, che ha spinto il greggio ai massimi storici. In poco più di dieci giorni, il diesel e la benzina hanno visto crescere il prezzo tra 0,20 e 0,30 centesimi al litro. Se non è un record poco ci manca.

E’ bastato farsi un giro per i distributori di benzina della conurbazione casertana per rendersi conto della situazione. Si va, per l diesel, da un minimo di 1,824 al litro (Ip nei pressi del cimitero a Caserta) ad un massimo di 2,009 euro al litro (Tamoil in via Appia Antica). Per la benzina la situazione è ancora peggio: il costo più basso si aggira attorno a 1,944 euro al litro, mentre quello massimo i 2,059 (Agip sulla Nazionale Appia a Casagiove). Ed è così un po’ ovunque in tutta la provincia di Caserta, stando all’Osservatorio dei prezzi del Ministero dello Sviluppo economico. Da Aversa (dove domenica sera c'era la fila di auto incolonnate sulla Varante perché c'era un distributore col diesel a 1,7) all’agro aversano; da Santa Maria Capua Vetere a Capua. L’impennata dei prezzi c’è ed il pericolo reale è che non sia ancora finita. Con un elemento che si evidenzia in maniera palese: la cancellazione di quella piccola differenza di prezzo che 'resisteva' tra le grandi compagnie e le 'pompe bianche'. 

Prezzi benzina Caserta marzo 2022

In media, l’aumento degli ultimi mesi è stato del 25%, ma potrebbe non essersi fermata l’ascesa. La corsa del petrolio ha preso velocità a partire da agosto 2021: da allora il barile ha guadagnato oltre il 50% del suo valore. Con la ripartenza del traffico aereo e la fine dell'emergenza pandemica nei prossimi mesi le stime sono che la domanda arriverà a 100 milioni di barili/giorno, dai 96 dell'anno scorso e addirittura 91 del 2020. Situazione, naturalmente che viene peggiorata dalla situazione di crisi tra Ucraina e Russia. Mosca, infatti, è insieme all'Arabia Saudita tra i maggiori esportatori globali di petrolio, ed è inevitabile che si registrino incrementi sui mercati internazionali dell'oro nero nello scenario attuale.

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