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Giovedì, 25 Aprile 2024
Economia Marcianise

La Barilla festeggia 50 anni a Marcianise ed annuncia investimenti per 20 milioni

Lo stabilimento costruito nel 1968. Pronti 40mila euro per borse di studio

Cinquant’anni di vita per lo stabilimento di Marcianise, costruito nel 1968 e acquistato dal Gruppo Barilla nel 1972. Lo stabilimento casertano oggi conta una superficie totale di 87.500 mq, 10 linee produttive e 140 dipendenti. Nel 2018, in questo sito è prevista la produzione di ben 99.300 tonnellate di pasta, a marchio Barilla, Voiello e Academia Barilla, divise tra Integrale (31%), Voiello (21%), Barilla Classica (30%), Specialità Regionali (6%), Academia Barilla (3%), Pasta BIO (4%) e la Pasta ai 5 cereali (3%) e Selezione Oro Chef (2%). Si parla di circa 700.000 confezioni di pasta al giorno pari a 130 prodotti diversi.

Pronti 20 milioni di nuovi investimenti

Dopo cinquant’anni di attività, la storia continua sotto la stella polare dell’innovazione, della sostenibilità, della qualità e della sicurezza, mantenendo alti i valori antichi della tradizione e passione per il prodotto, come ricorda Luca Barilla, Vice Presidente del Gruppo Barilla: “La Fabbrica è il cuore della Barilla e le Persone ne sono l’anima, quello che avviene nei nostri luoghi di lavoro diventa alla fine una specie di magia che non si limita alla preziosa manodopera ma va ad aggiungere a ogni singolo prodotto l’insostituibile spirito delle persone che lavorano con passione". E nel corso dell'evento per i 50 anni sono stati annunciati investimenti di 20 milioni di euro per l’innovazione tecnologica, la digitalizzazione dei processi produttivi e lo sviluppo dell’industria 4.0. Annuncio arrivato alla presenza del presidente della Provincia di Caserta Giorgio Magliocca che ha commentato: "Una bella notizia per un territorio martoriato dalla crisi che sta, con orgoglio e con tenacia, provando a risalire la china".

Il premio ai neo laureati

Per festeggiare i 50 anni di attività dello Stabilimento di Marcianise, Barilla ha voluto mettere a disposizione - in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II - una borsa di ricerca annuale destinata a un giovane laureato in Scienze e Tecnologie Agrarie nell’ambito di un progetto del valore di 40.000 Euro dal titolo: “Messa a punto di sistemi innovativi per la coltivazione in serra di basilico di qualità. L’obiettivo del progetto, coordinato dalla Prof.ssa Stefania De Pascale del Dipartimento di Agraria dell’Università di Napoli Federico II, è mettere a punto metodologie innovative di coltivazione in serra, in particolare in coltura idroponica, per produrre basilico su larga scala durante tutto l'anno, ottimizzandone le caratteristiche quali-quantitative richieste nella trasformazione industriale e minimizzando l’impatto ambientale del processo produttivo: 2 “Una collaborazione sinergica tra università e mondo del lavoro è uno dei migliori investimenti che un’azienda lungimirante possa fare” - commenta la Professoressa Stefania De Pascale “Con la Barilla abbiamo intrapreso un proficuo dialogo di formazione e ricerca applicata in un settore, quello agroalimentare, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale sul piano della qualità dei prodotti, della sicurezza alimentare, della sostenibilità dei processi e dell’innovazione tecnologica nel rispetto della tradizione.” conclude la Professoressa.

Barilla 50 anni Marcianise

Il libro per in 50 anni

Per festeggiare i 50 anni di attività dello Stabilimento di Marcianise è stato pubblicato un libro dal titolo “Il Grano, Il Bronzo, Loro”. Il volume, che gode di una prefazione del Vicepresidente Luca Barilla, è dedicato alle donne e agli uomini, agli operai e ai dirigenti che hanno contribuito al successo dello Stabilimento di Marcianise.

Si riducono consumi di acqua e CO2

Quello di Marcianise è anche uno stabilimento all’avanguardia per quanto concerne lo sviluppo della strategia aziendale del Gruppo Barilla ‘Buono per Te Buono per il Pianeta’. Un percorso virtuoso per l’ambiente avviato ormai da molti anni. Dal 2010 ad oggi, nello stabilimento si è registrata infatti una riduzione dei consumi di acqua per tonnellata di prodotto di oltre il 36%, una diminuzione del 23% delle emissioni di CO 2 e, contestualmente, un aumento della percentuale del riciclo dei rifiuti generati fino al 90%.Come ulteriore dimostrazione dell’attenzione del Gruppo di Parma verso quest’ area, il piano degli investimenti è più che raddoppiato negli ultimi 4 anni, passando dai 3,6 milioni di Euro del 2013 ai 7,6 milioni di Euro del 2018.

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