I 10 alimenti col maggior aumento dei prezzi dopo le crisi del Covid e della guerra in Ucraina
La 'black list' stilata da Coldiretti: punte del 23% in poche settimane
Aumenti, aumenti ed ancora aumenti. Prima la pandemia, adesso la guerra in Ucraina: le crisi che hanno colpito il mondo intero hanno segnato un innalzamento impressionante del costo della vita.
Ma quanto sono aumentati i prezzi dei beni primari? Una risposta prova darla la Coldiretti, che ha stilato una classifica degli alimenti che hanno subìto i maggiori rincari nelle ultime settimane, tra aumenti dei costi dell'energia e crisi ucraina. La black list non contiene generi alimentari di lusso, ma beni primari che costituiscono la base della spesa di ognuno di noi.
L'elaborazione è effettuata sulla base degli ultimi dati Istat relativi all’inflazione a marzo 2022 e mostra che se è vero che, ormai, è aumentato praticamente davvero tutto, ci sono prodotti il cui costo è a dir poco schizzato, come l'olio di semi in vendita a + 23,3%.
A questi, poi, va aggiunto anche il prezzo della benzina e del diesel che, a marzo, ha superato anche i 2 euro al litro e che ha costretto il governo Draghi ad intervenire con una "misura-tampone" che terminerà ad aprile.
AUMENTI DEI PREZZI
- Olio di semi (girasole, mais, ecc.) +23,3%,
- Verdura fresca +17,8%,
- Burro +17,4%,
- Pasta +13%,
- Frutti di mare +10,8%,
- Farina +10%,
- Carne di pollo +8,4%,
- Frutta fresca +8,1%,
- Pesce fresco +7,6%,
- Pane +5,8%.