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Economia San Nicola la Strada

L'aumento dei prezzi colpisce anche il cibo. "A gennaio c'è il rischio di una ulteriore risalita"

La spesa diventa più "cara". Ai gestori dei locali arrivate bollette quasi doppiate per la luce

L’aumento dell’inflazione inizia a farsi sentire in maniera prepotente sulla vita dei casertani. Confrontando i numeri registrati nei mesi del 2020 e quelli del 2021, l’aumento è stato costante. A marzo, il valore era più alto dello 0,8% rispetto all'anno scorso. Ad ottobre, la percentuale è salita fino a tre punti rispetto allo stesso mese del 2020. Ed il rischio è che questo trend possa continuare.

Negli ultimi giorni si è fatto un gran parlare dell’aumento delle elettricità e del gas, ma gli aumenti iniziano a pesare anche sulla spesa quotidiana. Gli alimentari erano già diventati più cari durante il primo lockdown e, dopo alcuni mesi di calo, ora vedono i prezzi di nuovo in aumento: +1,3% rispetto al periodo precedente alla pandemia.

“La situazione sta iniziando a diventare pesante” ammette Angelo Falco, titolare di un negozio di frutta e verdura in via Leonardo da Vinci a San Nicola la Strada. “Ci sono stati aumenti importanti che già si vedono sui costi di frutta e verdura oggi. Ma il rischio maggiore è che a gennaio ci sarà un’altra impennata dei pezzi”.

Colpa dell’aumento dei costi delle materie prime, così come sta emergendo in queste settimane col governo Draghi che sta cercando di intervenire cercando di calmierare i costi. Ma le difficoltà sono sotto gli occhi di tutti. Diverse attività commerciali si sono ritrovate bollette raddoppiate in questo ultimo scorcio di 2021 ed il rischio è che tutti questi aumenti saranno poi riversati sull’utenza, cioè sul cittadino che vedrà il proprio potere d’acquisto diminuire ancor di più.

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