Chiusura dei centri di riabilitazione, la Cgil Fp chiede tavolo regionale
Caserta - "La situazione è gravissima poiché avrà ripercussioni sociali, sanitarie e occupazionali di grossa entità. Chiediamo alla Regione un tavolo regionale per discutere delle problematiche che riguardano i centri dei centri di riabilitazione...
"La situazione è gravissima poiché avrà ripercussioni sociali, sanitarie e occupazionali di grossa entità. Chiediamo alla Regione un tavolo regionale per discutere delle problematiche che riguardano i centri dei centri di riabilitazione e fisiokinesiterapia privati che il 18 novembre saranno chiusi". A parlare è Salvatore Allocca della Cgil Fp riferendosi al provvedimento dell'assessorato alla Sanità che ha deciso la cessazione dell'attività assistenziale demandata alle strutture private in regime di convenzione, per il raggiungimento dei tetti di spesa programmati.
"Ad essere penalizzati – dice Allocca - non saranno soltanto i gestori delle strutture private, costretti a intuibili tagli occupazionali, ma soprattutto quella utenza portatrice di disabilità fisiche che risulteranno aggravate dalla interruzione dei trattamenti riabilitativi. Sulla delicata questione si stanno impegnando – continua – anche i sindaci. Si sta cercando tutti insieme di trovare presto una soluzione per la riattivazione delle strutture a cui è stato sospeso l'accreditamento ad inizio del mese di ottobre ovvero la Clinica San Paolo di Aversa, Santa Maria della Salute di Santa Maria Capua Vetere e Villa Ortensia di Capua".
La Cgil Fp sarà presente oggi, insieme alle altre sigle sindacali, alla conferenza stampa organizzata al teatro Città di Pace di Caserta per discutere della situazione assistenziale per i disabili.