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Internet, arriva lAdsl

Castel Campagnano - Detto fatto: in poche settimane il neo sindaco di Castel Campagnano, dottor Giuseppe Di Sorbo, riesce ad avviare a soluzione un altro problema che per diversi anni ha assillato l’intera comunità: l’impossibilità di accedere...

Detto fatto: in poche settimane il neo sindaco di Castel Campagnano, dottor Giuseppe Di Sorbo, riesce ad avviare a soluzione un altro problema che per diversi anni ha assillato l’intera comunità: l’impossibilità di accedere alla rete telefonica ADSL, secondo i tecnici della principale società, per mancanza di copertura. Dopo una sottoscrizione avviata dall’attuale consigliere Faubio Scalzitti, quand’era un semplice cittadino, ma si vocifera insabbiata al Comune perché il padre, dottor Fausto, all’epoca era amministratore di minoranza, il nuovo sindaco non ha esitato a sollecitare un sopralluogo dei responsabili Telecom e grazie al suo attivismo per il pomeriggio di giovedì 28 giugno presso la casa comunale è programmato un incontro con il tecnico Salvatore Perillo, che peraltro conosce molto bene la zona in quanto da anni si occupa dell’assistenza ai clienti Telecom. Bando alle facili illusioni, sia chiaro, trattandosi di un primo approccio, interlocutorio, con il problema tanto sentito soprattutto da chi utilizza molto Internet, ma il fatto di aver indotto la società, finora a quanto pare refrattaria, a discuterne e verificare la fattibilità di un potenziamento la dice lunga sull’impegno del primo cittadino, al quale, peraltro, non mancheranno certamente parole convincenti per indurre la società a trattare come tutti gli altri utenti anche quelli di Castel Campagnano e della frazione Squille, dove vengono erogati servizi, talvolta, peggiori del terzo mondo. Non solo per Internet lumaca, ma anche per i telefoni muti, cioè inattivi per settimane, senza che i preposti abbiano mai spiegato perché ovvero risolto definitivamente i problemi. Anzi il problema se, come si vocifera, tutto dipende dalla centralina, non a caso ribattezzata “di pappagone”, perché risalente agli anni cinquanta, come le stesse linee che poggiano su claudicanti pali di legno, non a caso dette “di cartone”. Come quella che attraversa da capo a capo un edificio in costruzione alla periferia di Squille ma, ciò nonostante, da oltre un anno nessuno pare sia stato capace di far deviare. Ci riuscirà il sindaco Giuseppe Di Sorbo, nel rispetto della consuetudine da qualcuno ribattezzato sindaco “dei miracoli”?

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