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Riunito a Roma tavolo per lo sviluppo: 'Ripartire dalle vocazioni del territorio'

Caserta - Provincia di Caserta, Confindustria e sindacati confederali sono stati ricevuti ieri a Roma al Ministero per lo Sviluppo economico per un tavolo di aggiornamento sulle iniziative del Governo in favore dei settori industriali in crisi in...

Provincia di Caserta, Confindustria e sindacati confederali sono stati ricevuti ieri a Roma al Ministero per lo Sviluppo economico per un tavolo di aggiornamento sulle iniziative del Governo in favore dei settori industriali in crisi in Terra di Lavoro. L’iniziativa fa seguito all’incontro che le parti avevano avuto a Palazzo Chigi, presente il presidente del Consiglio Romano Prodi, il 7 febbraio scorso. L’incontro di oggi, ha spiegato a fine riunione il presidente della Provincia, Sandro De Franciscis, «è servito a ribadire al Governo l’esigenza di mantenere al centro di ogni iniziativa la vocazione delle industrie del territorio, dal comparto delle Telecomunicazioni all’elettronica all’informatica alla chimica».
Tema dell’incontro, cui hanno preso parte per la Provincia anche l’assessore alle Attività produttive, Franco Capobianco, il leader degli industriali casertani, Carlo Cicala, i segretari generali di Cisl e Uil, Carmine Crisci e Antonio Farinari, e Basilio Foglia per la Cgil, le misure da mettere in campo per la salvaguardia ed il rilancio di alcune tra le più significative realtà produttive delle Tlc. Apprezzata e condivisa dal tavolo l’idea di incentrare le politiche di sviluppo intorno al rilancio dei settori esistenti. «L’importanza dell’incontro di oggi – ha rimarcato Crisci a nome dei sindacati presenti – sta nell’aver ribadito al Governo, che si è dimostrato persuaso, che non si può parlare di sviluppo se non si parte dai settori tradizionali. Una volta stabilito ciò, si può anche parlare degli strumenti attuativi finalizzati però esclusivamente a questi settori».
«Gli investimenti futuri che si preannunciano nel settore delle Telecomunicazioni, a cominciare dalla banda larga – ha poi aggiunto il presidente di Confindustria, Cicala – non possono escludere la provincia di Caserta, dove peraltro esiste una specifica vocazione industriale nel settore. E, tuttavia, se una politica di sostegno al settore pure va sollecitata al Governo, essa non deve prescindere da un serio e realistico piano industriale, che veda coinvolti con il governo anche le istituzioni locali, il mondo imprenditoriale e gli stessi rappresentanti dei lavoratori. In questo senso, prendiamo con soddisfazione atto del riconoscimento che al ruolo di Confindustria Caserta viene dal Governo al quale per la parte che ci compete nel prossimo incontro porteremo precise proposte di intervento».
Tra due settimane circa Governo, Provincia, Regione Campania, industriali e sindacati saranno chiamati ad un momento di verifica del lavoro istruttorio e delle eventuali manifestazioni di interesse da parte di investitori.

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